“De Luca ci riprova a mandare a casa i Commissari scrivendo una lettera ‘formato Totò e Peppino’ al presidente Gentiloni. E’ ogni volta lo stesso disco rotto: le responsabilità dello sfascio della sanità campana sono sempre di qualcun altro”. Lo dice il capogruppo del Movimento 5 Stelle al consiglio regionale della Campania Valeria Ciarambino. “La struttura commissariale, alle dipendenze del Governo, svolge un ruolo di programmazione – sottolinea Ciarambino – la situazione organizzativa e l’attuazione dei piani dipendono unicamente dalla Regione Campania, come tra l’altro ha di recente ribadito lo stesso ministro Lorenzin minacciando di fronte alle inadempienze di esercitare un potere sostitutivo”. “De Luca specializzato nella post- verità se le suona e se la canta a modo suo – evidenzia – non avendo argomenti validi inventa balle per giustificare la sua conclamata incapacità, e scarica le sue responsabilità su altri”. “La verità è che non riesce a garantire il funzionamento degli ospedali – aggiunge Ciarambino – figuriamoci dell’intera sanità campana”. “A tal proposito abbiamo depositato una mozione in Consiglio regionale per la riapertura del pronto soccorso dell’ospedale ‘Apicella’ di Pollena Trocchia – fa notare il capogruppo – e chiederemo un incontro direttamente al Commissario Polimeni su questo tema”. “E’ impensabile rispondere alla domanda di assistenza sanitaria dell’utenza molto ampia di circa 600mila abitanti, proveniente anche dall’Agro Sarnese, il Vesuviano, l’Avellinese, l’Acerrano – prosegue – solo con il pronto soccorso dell’ospedale di Nola. Con 107 posti letto il presidio nolano non è sufficiente a garantire l’assistenza e le cure dei cittadini e c’entra poco il previsto picco influenzale. De Luca e i suoi direttori hanno trovato una soluzione originale al sovraffollamento dei pronto soccorso: bloccare i ricoveri ordinari in tutta l’ASL Na 3 sud, che vuol dire lasciare 1 milione di persone senza assistenza sanitaria e far crescere a dismisura le liste d’attesa già infinite. Noi chiediamo l’esatto contrario: se i pronto soccorso sono affollati è perché l’offerta sanitaria è insufficiente e va potenziata. “Ribadiamo ancora di essere in attesa che il presidente De Luca si assuma le proprie responsabilità non a chiacchiere ma coi fatti, e rimuova il ‘suo’ direttore generale dell’Asl Napoli 3 sud – conclude Ciarambino – su quest’aspetto De Luca continua a dare la colpa ai medici, senza spiegare ai cittadini campani perché il suo direttore generale, che ha mostrato gravi incapacità gestionali e organizzative, resti ancora saldamente inchiodata alla sua poltrona”.

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