Circa 70 milioni di euro di patrimoni sequestrati alle mafie, compiuti nell’ambito dell’operazione Minotauro contro le infiltrazioni della ‘ndrangheta in Piemonte, 61 persone denunciate per riciclaggio e 159 per reati societari; 1,1 milioni di euro in titoli e denaro non dichiarati intercettati alla frontiera.
Sono alcuni dei numeri dell’attivita’ condotta nel 2011 dalla Guardia di Finanza in Piemonte. Centrale la lotta alla criminalita’ organizzata che si e’ concretizzata anche nel contrasto all’usura, considerato ”reato spia” dell’esistenza di un’associazione di stampo mafioso: durante l’anno appena terminato sono state 36 le persone denunciate di cui 5 tratte in arresto e 400mila euro i sequestri tra titoli di credito, valuta e beni immobili. Lo scorso anno le Fiamme Gialle hanno anche individuato attivita’ di riciclaggio attraverso le quali talune organizzazioni criminali reimpiegavano i capitali illecitamente accumulati per mimetizzarsi nella societa’ civile e nell’economia legale. Le indagini hanno portato alla denuncia di 61 persone e all’individuazione di importi o valori (oggetto del reato di riciclaggio) per 12,1 milioni di euro, e il sequestro di 1,2 milioni. I 91 filoni di indagine a contrasto dei reati bancari, finanziari, societari e fallimentari hanno portato alla denuncia di 159 persone, 24 delle quali arrestate, con il sequestro di 58,8 milioni di euro di beni e disponibilita’ finanziarie. In materia di contraffazione e pirateria intellettuale ‘anno scorso le Fiamme Gialle piemontesi hanno sequestrato 3,3 milioni di articoli e denunciato 230 persone. Non e’ mancata poi, un’attivita’ antidroga sul territorio: disarticolate alcune organizzazioni criminali che gestivano grandi traffici di stupefacenti, con la denuncia di 426 responsabili, 190 dei quali tratti in arresto e il sequestro, in un anno, di 1,3 tonnellate di droghe, tra cocaina, eroina, hashish e marjuana.