“Cariche gratuite a grande distanza dalla Mostra d’Oltremare e persone pestate anche sui marciapiedi”: lo denuncia, attraverso un comunicato, il Comitato Mai con Salvini, che ha organizzato il corteo anti Salvini sfociato in scontri, oggi a Napoli, nei pressi della Mostra d’Oltremare. “Chiediamo a tutti quelli che dispongono delle foto di questi pestaggi con i manganelli – è scritto nella nota – di farcele avere”. “Di quel che è successo, dell’indignazione trasformata in rabbia e poi delle cariche indiscriminate fino alla fine di viale Giulio Cesare, il ministro Minniti, dopo Matteo Salvini, porta la responsabilità politica e morale”, è scritto ancora nelle nota. In piazza, continua il Comitato Mai con Salvini, “è scesa una marea che si è innalzata per contestare il leader razzista e antimeridionale Matteo Salvini e il suo congresso ‘dello zio Tom'”. “Migliaia di giovani di questa città, – prosegue il Comitato – ma anche associazioni, movimenti, comitati, realtà di base. Contro una presenza a cui la città era complessivamente ostile perché ha memoria della discriminazione politica e degli insulti continui”. La città, secondo gli organizzatori del corteo, è stata “per l’ennesima volta commissariata” ed è stata anche “sfidata la totale impopolarità di questa presenza con un provvedimento autoritario che ha imposto alla Mostra d’Oltremare un comizio che l’ente autonomo e il Comune, che ne detiene la proprietà, non volevano ospitare”. In sostanza, “una sfida muscolare al sentimento antirazzista e antileghista della città completato da un impressionante militarizzazione e dalla costruzione di una Zona Rossa, cui Napoli ha sempre dimostrato di essere allergica”

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