Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma dei sindaci Giuseppe Dell’Aversana (Sant’Arpino), Giuseppe Mozzillo (Orta di Atella), Gianni Colella (Succivo); e dei dirigenti scolastici Maria Debora Belardo (I.C. “Rocco – Cav. Cinquegrana” – Sant’Arpino), Rosaria Barone (Liceo Scientifico “Siani”, Aversa – Sant’Arpino), Arcangela Del Prete (Scuola Media “Stanzione” – Orta di Atella), Maria De Marco (Circolo Didattico di Orta di Atella), Mario Nocera (I.C. “De Amicis” – Succivo), Luigi Izzo (Liceo Classico “Cirillo “ – Aversa) sul saluto fascista durante la rievocazione alle giornate Fai di Primavera che ha suscitato tanto clamore e dibattito in questi giorni. Ecco il testo: “In merito all’incresciosa vicenda del saluto fascista, che tanto risalto ha avuto nei mass media, le Amministrazioni Comunali e le Scuole Atellane ribadisconoin forma unitaria che le giornate primaverili del FAI, svoltesi sabato 25 e domenica 26, sono state momenti di altissima valenza culturale, civile e sociale durante le quali si è lavorato sinergicamente nell’interesse della valorizzazione del patrimonio artistico, culturale ed ambientale dell’Area Atellana. Gli alunni e i docenti, impegnati in questa stupenda impresa didattica, hanno prodotto lavori musicali, teatrali, scenografie, costumi, testi e musiche finalizzati a valorizzare i siti storici interessati dalle giornate del FAI per rendere più piacevole ed accogliente la scena agli ospiti accorsi a vistare. Le Amministrazioni Comunali e tanti gruppi di volontariato hanno collaborato, sostenuto e coordinato questa complessiva azione di valorizzazione territoriale, offrendo assistenza logistica, mezzi, uomini, sostegno economico e morale per rendere ancora più gradevole la visita dei tantissimi ospiti che hanno partecipato agli eventi. Nei siti, scelti d’intesa con il FAI, sono accorsi migliaia di visitatori e grazie anche alla collaborazione fattiva di tanti genitori degli alunni, il tutto si è svolto pacificamente, gioiosamente, nel rispetto dell’ambiente e del vivere civile e democratico. Nel suo complesso si è valorizzata e rappresentata tutta la storia atellana che affonda le radici nella civiltà osca pre-romana e si è messo in risalto il legame con le maschere atellane ed il teatro della commedia dell’arte. Ruderi archeologici, musei, strade, edifici abbandonati, casali antichi, borghi, palazzi nobiliari, chiese, chiostri, piazze e giardini secolari hanno visto alunni e visitatori interagire e vivere intensi momenti di aggregazione sociale e culturale, attraverso scene, costumi, ambientazioni e musiche legate al tessuto urbanistico, storico, ambientale e culturale atellano. In particolare i ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado hanno vissuto l’esperienza degli “apprendisti Ciceroni” un progetto altamente educativo e formativo, specificamente voluto dal FAI per trasmettere nelle nuove generazioni l’amore per le proprie radici. Nell’ex Municipio di Atella di Napoli, costruito in epoca fascista, a seguito della fusione dei tre comuni di Orta, Succivo e Sant’Arpino, si è tenuta una performance teatrale con alunni vestiti da balilla, che in forma ironica e dissacrante ha messo rimarcato le negatività di quel periodo, senza alcuna apologia. Il lavoro messo in scena è stato anche preceduto da studi ed approfondimenti in classe sui mali del totalitarismo; da dibattiti e altre attività didattiche che hanno contribuito ad accrescere negli alunni la conoscenza dei mali del fascismo e, nel contempo, la consapevolezza di difendere sempre e comunque i valori di democrazia e libertà per la conquista dei quali i nostri avi hanno messo in gioco la propria vita. Alla luce di quanto sopra, condanniamo ogni forma di strumentalizzazione che è stata fatta, invitiamo Autorità, istituzioni, associazioni, studiosi, giornalisti e quanti interessatiad un proficuo confronto con tutta la nostra Comunità per evitare che una polemica pretestuosa basata su un fatto inesistente possa oscurare l’enorme sforzo sinergico fatto da scuole, amministrazioni comunali e associazioni per organizzare impeccabilmente due bellissime giornate di cultura premiate anche dalla presenza migliaia di visitatori.”