A seguito di attività di indagine coordinata dal dott. Angelo Rubano, sostituto Procuratore presso la Procura di Nocera Inferiore, condotta congiuntamente dalla stazione dei carabinieri di Nocera Superiore e dalla sezione Polizia Giudiziaria della Guardia di Finanza diretta dal Luogotenente Pietro Citro, è stato accertato che D.G., amministratore unico di una società che gestisce molti supermercati nell’Agro Nocerino Sarnese, mediante plurime vessazioni, minacce di ritorsioni e di licenziamento, creava un clima di intimidazione e di costrizione a danno dei suoi stessi dipendenti. In particolare, molteplici dipendenti venivano costretti ad accettare condizioni di lavoro illegittime rispetto al proprio contratto, una retribuzione inferiore rispetto al lavoro prestato, a rinunciare a permessi e riposi, nonché a sottoscrivere quietanze liberatorie con le quali dichiaravano di rinunciare ai crediti di lavoro maturati e non corrisposti.
Il clima di prevaricazione in danno dei dipendenti, creato dall’imprenditore, è giunto al punto di costringere il personale dei supermercati a vendere prodotti scaduti e non più adatti alla venditae al consumo: carne annerita e maleodorante corretta con aggiunta di additivi, pasta scaduta con insetti, frutta e verdura marce. Tali condotte (commercializzazione di prodotti non più vendibili ed estorsioni ai dipendenti) hanno permesso al gestore dei supermercati di intascare illeciti utili per la somma di circa 1,7milioni.