Carlo Basile, 59 anni, nel pomeriggio del 25 febbraio, mentre scende le scale del palazzo in cui abita, accusa un malore: dei dolori al petto che diventano sempre più forti man mano che passano i minuti. Arrivato al piano terra, il 59enne non ce la fa più e si accascia a terra. I presenti cercano di allertare i soccorsi ma prima che riescano ad ottenere una risposta passano circa 20 minuti. Intanto viene chiamata anche la polizia, che in poco tempo accorre sul posto. Il tempo passa e i soccorsi tardano ad arrivare. Gli agenti di polizia bloccano un’ambulanza che si trovava a passare da quelle parti ma purtroppo non è attrezzata per il caso di Basile. I sanitari cercano ugualmente di soccorrere l’uomo in condizioni sempre più precarie. Passa circa un’ora da quando Basile ha accusato il malore e finalmente, tra le proteste dei presenti, arriva il mezzo di soccorso attrezzato per interventi salvavita, ma è troppo tardi: il cuore dell’uomo ha cessato di battere. La polizia raccoglie le testimonianze di tutti i presenti mentre la salma dell’uomo è rimasta a terra fino a sera per il sequestro disposto dal magistrato di turno. Ora sarà l’autopsia a stabilire se il notevole ritardo ha contribuito in maniera incisiva sul decesso del 59enne.

 

 

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