Ci sono i dormiglioni cronici. Nella classifica dei più sonnolenti le star del letargo sono ghiri, marmotte e pipistrelli, che passano anche sei mesi a ronfare. Il premio per il sonno più “originale” spetta alle rondini: che riposano volando in aria a diecimila metri di altezza. Campioni di stranezze anche i capodogli, capaci di fare sonnellini a mille metri di profondità. Questo nel Guinness dei primati nel mondo animale. In ambito politico in vetta alla classifica dei pigroni svettano i componenti di Primavera succivese. Il capogruppo Antonio Tinto e i consiglieri comunali Franco Morelli, Giovanna Crispino e Livia Maglioli continuano a poltrire nonostante a Succivo sul piano amministrativo e giudiziario stia avvenendo da giorni il finimondo. Se a Campania Notizie va riconosciuto il primato dell’iperattività, ai membri di Primavera succivese va assegnato quello della catatonia politica.
Dopo le nostre inchieste ma soprattutto in seguito all’intervento degli inquirenti (20 carabinieri peraltro dileggiati da una banda di webeti) sull’appalto milionario per la ristrutturazione dello stadio nessuno tra Tinto, Morelli, Crispino e Maglioli ha proferito parola. Zero. Anzi sottozero. Nessuna interrogazione consiliare, né a risposta scritta, né in forma orale. Mutismo assoluto. Eppure il Comune, cioè i cittadini, ha contratto un mutuo di 1.200.000 euro. Primavera succivese ha fatto di peggio sulla chiusura dell’isola ecologica. Il portavoce-addetto stampa del sindaco Gianni Colella ha postato lo scorso fine dicembre, per conto della maggioranza, l’annuncio ufficiale dell’interruzione dell’attività del centro raccolta Raee fino al 6 gennaio per “lavori di adeguamento e manutenzione”. L’isola ecologica è ancora chiusa. E i lavori “ordinari” pari a 10mila euro sono di fatto “straordinari”. Come se nulla fosse sono comunque a carico del Comune, quindi sempre dei cittadini, quantunque il suolo sia di proprietà di un privato e costi all’ente, ovvero ai cittadini, circa 20mila euro di fitto annuo nonostante ci siano aree comunali utilizzabili a gratis. Stendiamo un velo pietoso sulla dormita di Tinto, Morelli, Crispino e Maglioli sul caso lsu sollevato da Campania Notizie.
Come nelle altre vicende oscurate da ombre gigantesche tutto ruota attorno al camorrista (così lo definiscono i pentiti di “grosso calibro” dei Casalesi) Michele Aletta, cognato del vicesindaco Salvatore Papa. I parenti non si scelgono, ci mancherebbe. Tuttavia il sindaco facente funzione, alias il “Papino”, ha difeso con il coltello tra i denti a mezzo social il cognato: “È innocente!!!”. I delinquenti siamo noi di Campania Notizie. Aletta è una persona onesta e perbene. A mo’ di pizzo il parente di Papa intasca quasi il doppio di integrazione salariale come lsu in violazione di tutte le norme del mondo. Addirittura Aletta aveva ricevuto come “regalo” di Carnevale 30 ore di straordinario elettorale per il referendum costituzionale del 29 marzo.
Tutto totalmente illegittimo. Noi lo abbiamo scritto. Il Ministero dell’Interno ha definito ciucci quelli del Comune. E la determina-truffa è stata rettificata. Niente straordinario per il cognato del vicesindaco. La minoranza? Si stiracchia per il sonno. C’è molto altro, poi ne parleremo, ma sembra più che abbastanza per chiedere quantomeno chiarimenti a Papa e company, o no? Le rondini dormono volando a diecimila metri di altezza. Tinto Morelli, Crispino e Maglioli molto più in alto. Forse si sono trasferiti su Marte.
Egregi consiglieri di opposizione, non vogliamo disturbarvi troppo, ma formulate almeno una richiesta agli amministratori del gruppo Fb “Open Succivo” di riammissione di Giuseppe Russo, cancellato perché non ama stare nel gregge (altro che “Open”). Lui, cammina con lo zainetto vuoto. Contiene le chiavi di casa, i fazzolettini e foglietti di carta e penna. Altri vanno in giro di notte con valigette piene di soldi sporchi. La camorra è una montagna di merda.
Mario De Michele