Nella giornata di ieri la salma di Ugo Russo, il 15enne ucciso durante un tentativo di rapina a un carabiniere, è tornata nella casa di Salita Paradiso. Non sono pochi i messaggi rivolti al ragazzino da amici, conoscenti e la giovanissima fidanzata. Uno striscione con una scritta su un lenzuolo bianco, in particolare, è stato affisso fuori casa del 15enne: “Non lo spegni il sole se lo uccidi”. E poi, oltre una 20ina di foto di Ugo, c’è il messaggio lasciato dalla fidanzatina “Sei sempre il mio posto sicuro. Addio amore”. Sul fondo del vicolo cieco è stato sistemato uno stendardo di seta sul quale campeggia l’immagine del ragazzo sorridente. E poco dopo, verso mezzogiorno, è iniziata una lunghissima processione. Nel piccolo spazio dell’abitazione dei Quartieri Spagnoli si accalcano le persone. Tra la folla venuta a rendere omaggio alla salma ci sono anche i genitori di Davide Bifolco, il 16enne ucciso da un colpo di pistola esploso da un carabiniere al Rione Traiano, durante un inseguimento. E in serata per verifiche, considerato che siamo in pieno pericolo contagio da Coronavirus, arrivano anche i tecnici dell’Asl. La salma del 15enne era stata dissequestrata di primo mattinoe a seguire il pubblico ministero ha così autorizzato la consegna alla ditta di onoranze funebri, che a sua volta ha garantito il trasporto fino all’abitazione. Le esequie si terranno alle nove di domani mattina presso la chiesa di Santa Maria ad Ogni Bene dei Sette Dolori.

 

 

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