E’ attesa per oggi a Mosca, dalle 14 ora locale (le 11 in Italia), la quarta grande manifestazione dell’opposizione di piazza contro il premier Vladimir Putin, ad una settimana dalle presidenziali che lo vedono super favorito con oltre il 50%, secondo tutti i sondaggi.
Questa volta il movimento di contestazione ha scelto una forma di protesta inedita in Russia ma gia’ usata il 23 agosto 1989 nei tre Paesi baltici – allora nell’Urss – per rivendicare l’indipendenza da Mosca: una grande catena umana, un enorme girotondo di persone che si terranno per mano lungo il ‘Kolzo”, l’anello dei giardini che circonda la capitale. Nel 1989 scesero in strada oltre mezzo milione di persone per oltre 600 km, con una fascia da lutto nera per ricordare il cinquantenario del ”giorno nero” delle tre repubbliche, quando fu firmato il patto Molotov-Ribbentrop che mise fine alla loro sovranita’. Oggi invece sara’ un ‘anello bianco’, cosi’ l’hanno chiamato, dal colore del nastro scelto come simbolo della protesta pacifica per liberarsi dal ”giogo” di Putin. E basteranno, secondo gli organizzatori, 34 mila persone per il girotondo lungo i 15 km del Kolzo’: sul sito della manifestazione vi sono stamane 7783 adesioni, ma su Facebook sono circa 14 mila, mentre su V Kontakte, la versione russa della rete sociale, superano i 36 mila. Tra i leader della contestazione e’ prevista la partecipazione dello scrittore Boris Akunin, dell’ex vicepremier Boris Nemtsov e dell’ex campione di scacchi Gary Kasparov. L’iniziativa non prevede autorizzazioni, ma il Comune di Mosca ha ammonito a non bloccare il traffico e a non esibire cartelli o gridare slogan: una richiesta che pare difficile da assecondare.