I bombardamenti compiuti dalla Nato durante la guerra in Libia l’anno scorso hanno ucciso 60 civili e ne hanno feriti 55. Lo riferisce un rapporto della Commissione dell’Onu sui crimini di guerra e le violazioni dei diritti umani in Libia. ”Tra i 20 raid della Nato che sono stati esaminati
– si legge nel rapporto che l’agenzia Afp ha visionato – la Commissione ne ha individuati cinque durante i quali 60 civili sono stati uccisi e 55 feriti”. Altri due bombardamenti, sempre secondo il rapporto delle Nazioni Unite, hanno danneggiato infrastrutture civili senza che nei pressi sia mai stato individuato un reale obiettivo militare. Cio’ nonostante, secondo lo stesso rapporto, l’Alleanza Atlantica ”ha compiuto una campagna molto precisa, con notevole determinazione proprio per evitare perdite civili”. Il rapporto spiega anche che in alcuni casi le notizie di perdite civili diffuse dal regime di Muammar Gheddafi sono state esagerate o addirittura ”un deliberato tentativo di disinformazione”.