ALIFE – La convocazione di un consiglio comunale sul consuntivo 2010. Lo chiede il gruppo di minoranza “Insieme per Alife”. Del resto è un adempimento obbligatorio non più rinviabile anche per provvedere ad una serie di pagamenti ed incombenze finanziarie per sbloccare i conti con la banca tesoriera come già avvenuto mesi fa. Lo chiedono citando alcuni passaggi della relazione del revisore dei conti che accompagnerà come allegato la relazione del conto di gestione dell’esercizio finanzio 2010. “ Il 22 febbraio il Revisore dei conti del nostro Comune- dice la nota- ha depositato la prevista Relazione alla proposta di Deliberazione Consiliare del Rendiconto 2010.
In essa, il Revisore fa un lungo elenco di «irregolarità non sanate, rilievi, considerazioni e proposte»; quindi attesta la corrispondenza del Rendiconto «limitatamente ai risultati di gestione finanziaria», perché riguardo al conto del Patrimonio «non si è in grado di attestarne la completa attendibilità». Nelle conclusioni, poi, il Revisore «chiede al Consiglio di prendere atto di tutti i rilievi» e di «formulare puntuali indirizzi per: accertare tutti gli atti che hanno causato un esborso finanziario illegittimo, nonché un mancato introito per l’Ente, contribuendo a determinare il risultato di amministrazione negativo» (che supera 1 milione di euro); «attivare gli Uffici per il recupero di eventuali crediti, anche conseguenti a pagamenti irregolari; istruire verifica su taluni residui attivi, (…), passibili di essere stati irregolarmente conservati o, nel caso contrario, recuperare senza indugio il sottostante credito».Proponiamo- proseguono i consiglieri di Insieme per Alife-:di valutare l’opportunità di procedere all’immediata Convocazione di un Consiglio comunale e/o all’istituzione di una Commissione per corrispondere ai nume-rosi rilievi del Revisore, che denotano un grave deficit di trasparenza e compartecipazione per i Cittadini; nonché per elaborare e formulare quegli indirizzi che, sempre il Revisore, richiede al Consiglio comunale e che, dunque, non potranno non risultare predisposti per una ‘corretta’ approvazione del Rendiconto 2010”.