E’ stato sorpreso e bloccato nel reparto maternita’ dell’ospedale Torregalli, mentre guardava il figlio appena nato che dormiva nella culla. Cosi’, dopo giorni di appostamenti, i carabinieri di Montelupo Fiorentino sono riusciti ad arrestare un albanese di 31 anni, ricercato in Albania per tentato omicidio e dalle autorita’ italiane per maltrattamenti dell’ex moglie.
L’uomo, Hoseantonyo Quni, ha anche una condanna a cinque mesi per lesioni. Quni, per il quale era stato emesso un mandato di cattura internazionale, era ricercato dal 1990 in Albania dove per il tentato omicidio rischia 20 anni di reclusione. L’uomo ha vissuto in Italia da fuggitivo, prima a Civitavecchia e poi in Toscana, dove risiedono anche alcuni fratelli, e dove gestirebbe un giro di prostituzione. E’ stata proprio la madre del bambino, una delle ragazze ucraine che lavoravano per l’albanese, a portare sulle sue tracce i carabinieri. Appreso che la ragazza era incinta, i militari hanno cominciato a controllarla. La donna pero’ era sempre accompagnata da un fratello di Hoseantonyo. Fino al momento del parto: la donna e’ stata ricoverata in ospedale e all’inizio della scorsa settimana ha partorito un maschietto. I carabinieri hanno atteso che Quni comparisse per vedere il figlio: all’inizio si sono presentati solo i parenti di lei e i fratelli dell’albanese. Qui e’ arrivato, alla fine, sabato scorso, il giorno in cui madre e figlio lasciavano l’ospedale per tornare a casa. Ma ha avuto appena il tempo di vedere il bambino prima di finire in carcere, a Sollicciano.