Una cosa ripetuta all’infinito diventa verità. Il potere della ripetizione, adottato per la prima volta in modo sistematico dal regime hitleriano, è diventato l’unica arma degli oppositori del sindaco di Gricignano Vincenzo Santagata e della sua squadra di governo. Per denigrare la maggioranza ambienti pedofili e affiliativi hanno brandito, via social, il motto di Goebbels: “Se dici una menzogna enorme e continui a ripeterla, prima o poi il popolo ci crederà”. Per fortuna i gricignanesi sono persone intelligenti e non si fanno infinocchiare da soggetti noti proprio per questa loro unica dote. Il plebiscito ottenuto da Santagata e company alle ultime comunali ne è la dimostrazione politica e numerica. Dalla sua il primo cittadino ha anche un anno e mezzo di ottima gestione in particolare nei settori dei Lavori pubblici e delle Politiche sociali. Chi è legato ai “mammasantissima” lancia strali infuocati perché non passano più di mano in mano le valigette di tangenti. Gli individui osceni che più volte all’anno fanno turismo sessuale a Cuba a discapito di minorenni (suggeriamo l’evirazione o la castrazione chimica) gettano fango sull’amministrazione soltanto perché non hanno ricevuto incarichi e prebende.
Da qui il mantra: “Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità”. L’obiettivo è far passare un messaggio devastante: “Tutti sono uguali, tutti rubano alla stessa maniera”, per dirla con De Gregori, che però intendeva tutt’altro. E allora ecco i processi alle intenzioni finanche davanti alla netta e unanime presa di posizione contraria di Santagata e del suo team alla realizzazione di un impianto di trattamento di rifiuti umidi nella zona Asi di Gricignano. Dagli ambienti pedofili e affiliativi si controbatte che non è vero. Che già c’è un fantomatico patto di spartizione. Poveracci. Da un lato il comportamento di questa gentaglia è comprensibile: per chi è abituato a rubare anche chi è una persona perbene è un ladro.
LA VIDEO INTERVISTA A VINCENZO SANTAGATA