Una guardia giurata reagi’ a una rapina ai danni dei suoi familiari, sparando ai banditi in fuga. Oggi, a distanza di circa 2 anni dall’episodio, Salvatore Guerra junior deve rispondere di tentato omicidio, accusa per la quale e’ stato arrestato su esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del tribunale di Napoli.
L’uomo, che e’ dipendente di un istituto di vigilanza, con sede nel Napoletano, e’ ritenuto responsabile del ferimento di Gennaro Russo, all’epoca dei fatti diciottenne, e di Pasquale Esposito, 17 anni. Il 16 aprile del 2010, Salvatore Guerra era in una auto, in compagnia del padre Salvatore, e di altre due donne, ferma a un semaforo quando sopraggiunsero i due banditi che rapinarono loro orologi di valore. Il vigilante reagi’ ed esplose 8 colpi di pistola calibro 9×21 con l’arma di ordinanza all’indirizzo dei malviventi in fuga in sella a due moto. Esposito venne raggiunto da 4 proiettili, e ferito in maniera grave, l’ altro da un solo proiettile. Ricostruendo il fatto, Salvatore Guerra junior racconto’ agli investigatori di avere premuto il grilletto perche’ uno si era voltato puntandogli contro l’arma. Una versione risultata non vera. Infatti, secondo la Procura, “la violenta reazione della vittima della rapina fu del tutto priva di giustificazione, realizzandosi in danno dei rapinatori ormai in fuga e senza che alcuna minaccia fosse da costoro ancora portata alle persone presenti sul luogo del delitto appena consumato”. Circostanza, quest’ultima, confermata da un testimone oculare della sparatoria.