Risolto dopo tre anni il mistero dei ‘nanocerchi del grano’ californiani. Sono stati gli stessi ricercatori dei Laboratori statunitensi Berkeley, che avevano prodotto casualmente delle nanostrutture del tutto simili ai piu’ noti cerchi ‘alieni’, ma su scale infinitamente piu’ piccole, a dare una spiegazione a questo fenomeno sulla rivista Physical Review Letters.
Circa tre anni fa, eseguendo un esperimento in cui sottilissimi strati nanometrici di oro puro venivano riscaldati al di sopra di una superficie di silicio e poi lasciati raffreddare, un gruppo di ricercatori ha scoperto con sorpresa delle enigmatiche strutture: una serie di cerchi di varie dimensioni con al centro dei quadrati perfetti. Una geometria che non trovava spiegazione e che ricordava i cosiddetti cerchi nel grano. A distanza di alcuni anni il gruppo ha analizzato il fenomeno e identificato le reazioni che provocano la creazione di queste strutture. Analizzando questo curioso problema, i ricercatori hanno scoperto importanti caratteristiche delle miscele di elementi (chiamate sostanze eutettiche) nelle quali il punto di fusione e’ piu’ basso di quello delle singole sostanze che la compongono (come nel caso di ghiaccio e sale, che fondono rispettivamente a 0 e 804 gradi, mentre insieme fondono a -21). ”Abbiamo verificato che il grado di reazione nella nano miscela eutettica composta da oro e silicio – ha spiegato uno dei responsabili della ricerca Junqiao Wu – e’ definita dallo spessore degli stati di materiale, e la scoperta potrebbe aprire le porte a nuovi metodi di produzione di nanomateriali”.