Un Napoli ritrovato rispetto alla gara con lo Spezia. Almeno sul piano del risultato. Dopo essere passato in vantaggio con un calcio di rigore segnato da Insigne (concesso dopo una lunga attesa ed attenta visione del Var nonostante fosse evidente il fallo su Lozano) il Napoli sciupa tutto con un improvvido passaggio indietro di Rrahmani (sostituito ad inizio ripresa) che Lasagna è prontissimo a sfruttare. Il Napoli un po’ si perde, sfiora nuovamente il goal, ma anche l’Udinese per almeno tre volte si ripresenta a tu per tu con Meret, che sventa di piede. E a tempo regolamentare quasi scaduto ecco Bakayoko, gran colpo di testa e palla in rete. Il Napoli vince ed allontana una possibile crisi. L’Inter e la Roma pareggiano e gli azzurri recuperano due punti in chiave piazzamento Champions. Soddisfatto Gattuso anche se non mancano a fine gara delle frecciatine agli organi di informazione campani: “E’ difficile giocare in una piazza come Napoli, qui è come a Roma, ci sono tante radio e tanti siti. Se le energie le buttiamo solo sul campo, senza pensare alle st****te che dicono in giro, qualcosa possiamo ancora migliorarlo”. Bene, ma una domanda sorge spontanea: dopo la sconfitta contro uno Spezia in 10, che cosa avrebbero dovuto fare radio e siti campani, applaudire?
Udinese – Napoli 1-2
In goal: 15′ rig. Insigne (N), 27′ Lasagna (U), 90′ Bakayoko (N) –
UDINESE (3-5-1-1) – Musso; Becao, Bonifazi, Samir; Molina, De Paul, Arslan (71′ Walace), Mandragora, Stryger Larsen (71′ Zeegelaar); Pereyra; Lasagna (81′ Nestorovski). A disp: Gasparini, Scuffet, Makengo, De Maio, Ter Avest, Ouwejan, Rigo, Palumbo. All.: Luca Gotti
NAPOLI (4-2-3-1) – Meret; Di Lorenzo, Manolas (16′ Maksimovic), Rrahmani (46′ Mario Rui), Hysaj; Fabian Ruiz (68′ Elmas), Bakayoko; Lozano, Zielinski (90′ + 2 Demme), Insigne; Petagna (68′ Llorente). A disp: Ospina, Contini, Koulibaly, Ghoulam, Lobotka, Cioffi, Politano. All.: Gennaro Gattuso
Arbitro: Sig. Fabrizio Pasqua di Tivoli
Ammoniti: Di Lorenzo (N) Arslan, Samir, Zeegelaar (U)
