Imprenditori professionisti e semplici prestanomi avevano costituito una serie di societa’ per evadere il fisco. Sette ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal gip Nicola Marrone del tribunale di Vallo della Lucania, in provincia di Salerno, nei confronti dei responsabili di una truffa aggravata per 650 milioni di euro.

Altre 35 persone risultano indagate per associazione a delinquere, utilizzo ed emissioni di fatture per operazioni inesistenti, occultamento e distruzione di documenti contabili e falso. Gli indagati, tutti della provincia di Salerno, avrebbero costituito e gestito un gruppo di societa’ attive nel settore edile e immobiliare, del commercio elettronico e dei servizi contabili. Con una seria di operazioni societarie e falsificando bilanci e fatture, con la compravendita fittizia di immobili e attraverso truffe nei confronti di istituti di credito della provincia di Salerno, l’organizzazione e’ riuscita ad evadere il fisco. L’operazione condotta dalla Guardia di Finanza del comando provinciale di Salerno ha portato anche al sequestro di quote societarie per 1 milione di euro. Settantasei le perquisizioni eseguite in tutta Italia, in particolare in Piemonte e in Lombardia dove l’organizzazione aveva costituito alcune societa’ per compiere truffe ‘carosello’. Nel corso delle perquisizioni sono stati acquisiti documenti rilevanti per approfondire le indagini coordinate dalla procura della Repubblica di Vallo della Lucania.

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