AVERSA – Manca meno di un mese alla presentazione delle liste per le prossime elezioni amministrative e nella città normanna tutto è ancora in alto mare. Le coalizioni principali non sono ancora riuscite a trovare la quadra per le alleanze e la scelta dei candidati alla carica di primo cittadino. Nel centrosinistra, infatti, l’ipotesi Mariano D’Amore non convince l’Italia dei Valori pronta a correre con un proprio candidato.
Ieri sera la riunione che avrebbe dovuto aggregare l’intero centrosinistra si è chiusa con un nulla di fatto. Allo stesso tavolo si sono seduti Democrazia e Territorio, Aversa Bene Comune e i partiti del centrosinistra, assente invece l’Idv. Nessuno al momento è pronto a fare un passo indietro e nonostante convergenze programmatiche lo scoglio più difficile da superare è quello della scelta del candidato sindaco. Il Pd in particolare ha chiesto ai presenti di indicare un nome su cui convergere, nome che non è arrivato. L’ipotesi più plausibile al momento sembra essere quella di almeno quattro schieramenti riconducibili all’area di centrosinistra. Un suicidio politico che rischia di premiare il centrodestra che sta facendo i conti con la rottura tra Pdl e Udc e la conseguente nascita di un Terzo Polo imperniato su Noi Aversani e l’ex consigliere regionale Giuseppe Sagliocco. Il tavolo in ogni caso si riunirà lunedì prossimo con l’impegno che i livelli provinciali dei partiti saranno tenuti fuori dalla decisione finale.