Porte blindate e cancelli per agire al riparo da occhi indiscreti e soprattutto al riparo dalle forze dell’ordine. Ciò nonostante sono stati ben 14 i “punti vendita” di sostanze stupefacenti, individuati dagli inquirenti, con “clienti” provenienti da ogni parte della Campania. E così è scattato un maxi blitz antidroga in quella che viene ritenuta come una delle piazze di spaccio più attive d’Europa, Caivano in provincia di Napoli, con i carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna che, coordinati dalla DDA, hanno effettuato deicne di arresti. Ben 49, per la precisione, le misure cautelari a persone ritenute vicine, in molti casi, al clan “Sautto – Ciccarelli”, e a vario titolo, indiziati di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, reati aggravati dal metodo mafiose. Nel Parco Verde di Caivano, è emerso dalle indagini, lo smercio della droga era attivo 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. Così come è emerso che tra le persone che occupavano i ruoli apicali nel clan, si arrivava a guadagnava oltre 130mila euro al mese. Oltre che il comune di Caivano, gli arresti hanno interessato anche i comuni di Bergamo, Isernia, Imperia, Benevento, Cosenza, Forlì Cesena e Caserta.
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