La montagna non ha partorito nemmeno il topolino. Da qui la decisione del Terzo polo, a ragion veduta condivisibile, di andare avanti per la propria strada con la presentazione di una lista, che si preannuncia peraltro molto competitiva, alle prossime comunali di Sant’Arpino. Alla fine le lunghe e infruttuose trattative con il sindaco Giuseppe Dell’Aversana e company hanno sortito un effetto boomerang per la maggioranza. Tante, troppe, chiacchiere. Pochi, quasi zero fatti. E così il tavolo di confronto si è sciolto come neve al sole. Gli incontri tra le parti si sono protratti per oltre 2 mesi senza mai giungere in dirittura d’arrivo. Di volta in volta la linea del traguardo è stata spostata sempre di qualche metro più in là, andando ben oltre anche il limite di fine maggio per siglare l’accordo. E se oggi è scaduto il tempo massimo è prevalentemente per colpa dei tentennamenti, dovuti alla mancata coesione interna, della squadra del sindaco. E su quest’ultimo grava il peso maggiore della rottura con il Terzo polo. Eppure era nelle condizioni ideali per svolgere un ruolo politico centrale. Anche le pietre sanno che non ha intenzione di ricandidarsi. Avendo le mani libere avrebbe potuto, già da tempo, darsi da fare per serrare le fila del suo schieramento e lavorare per spianare la strada a un aspirante sindaco della sua coalizione. Invece non si è smentito. E ancora una volta ha dimostrato che quando non è lui quello ad essere in prima fila si mette in ferie senza preoccuparsi per il futuro politico-amministrativo del suo team.
Le mosse da fare erano piuttosto facili. Le avrebbe azzeccate pure un principiante. Dell’Aversana, candidato a primo cittadino in pectore, avrebbe fatto un passo indietro. A quel punto il Terzo polo avrebbe dovuto riflettere sulla possibilità di togliere dal tavolo il nome di Iolanda Boerio. Dopodiché si sarebbe optato per un terzo nome, che sfogliando la margherita sarebbe stato quello di Caterina Tizzano. Per i centristi maggiore visibilità in giunta con 3 assessori, di cui uno con la delega di vicesindaco. Insomma, uno schema semplice. Perché Dell’Aversana non l’ha seguito? Per i suoi limiti caratteriali e politici. Se non è lui la prima donna gli interessa poco o nulla chi siano gli altri ballerini. L’opposto di quello che dovrebbe fare un vero condottiero. Guidare la nave in tempesta in un porto sicuro. In altre parole, avrebbe dovuto tenere il suo gruppo compatto per condurre il filo del gioco nella trattativa con il Terzo polo. Non lo ha fatto. A questo punto sorge un sospetto: per caso il sindaco finge di non volersi ricandidare? Ipotesi remota, perché stavolta non ci saranno cortei con stuoli di persone che gli chiederanno di scendere di nuovo in campo. E Dell’Aversana senza fanfare non è mai propenso a correre alle elezioni. A ciò si aggiunge l’idea manicomiale di qualche fedelissimo del primo cittadino di proporre la candidatura di Elpidio Iorio. L’auspicio è che il direttore di “Pulcinellamente” non si faccia ingolosire. Sarebbe dannoso per sé e per i santarpinesi. Di fronte all’impasse politica della maggioranza, che non ha neppure fornito segnali amministrativi, tra cui l’abbassamento della pressione tributaria, gli esponenti del Terzo polo hanno esaurito le cospicue scorte di pazienza e hanno deciso di fare un netto balzo in avanti per non perdere altro tempo.
Nell’ultimo incontro la delegazione dei centristi, composta da Angelo Lettera, Alzo Zullo, Imma Quattromani e Gennaro Cicatiello, hanno rotto gli indugi e annunciato che il Terzo polo correrà da solo alle elezioni, con il candidato sindaco Boerio. Una doccia gelata per Dell’Aversana e Elpidio Del Prete, presenti in rappresentanza della maggioranza. Nell’estremo quanto vano tentativo di salvare il salvabile e guadagnare altro tempo il primo cittadino ha proposto di sottoscrivere un documento unitario contro la lista di Eugenio Di Santo e il suo modo di fare politica. Forse sarà fatto, forse no. Conta poco. La sostanza è un’altra: il tavolo di trattativa è saltato. Il Terzo polo sarà un’altra opzione alle comunali. La decisione verrà ratificata nel vertice di stasera (7 giugno). Boerio aspirante sindaco. E tutti i big in lista. Un Terzo… incomodo che si giocherà la partita fino in fondo. Se nella corsa per la fascia tricolore ci saranno Dell’Aversana e Di Santo gli elettori potrebbero scegliere di premiare la Boerio per darle una chance. I primi due già sono stati ampiamente sperimentati.