RECALE – «L’attuale amministrazione, ancora una volta, si è dimostrata inadeguata nella programmazione e approssimativa nelle scelte, dilapidando il patrimonio comunale senza ottenere risultati reali per i nostri concittadini». E’ la candidata a sindaco della lista Recale.rinasce Patrizia Vestini a commentare il dato relativo alle spese per le consulenze esterne.
«Dall’ottobre 2010 al gennaio 2012, cioè in un anno e tre mesi, un Comune piccolo come Recale ha speso la bellezza di 78982,05 euro per nominare un consulente al servizio di ragioneria ed uno part-time alle politiche sociali – ha spiegato la Vestini – palesando un’incapacità di gestire il personale spaventosa». La candidata a sindaco motiva le sue pesanti affermazioni. «Per quello che riguarda il servizio ragioneria, il Comune ha già in organico il personale deputato a svolgere queste funzioni – ha sottolineato la Vestini – quindi è stato creato un doppione inutile per il nostro ente. Al contrario, dove, invece, si sarebbe dovuto intervenire in maniera decisa per migliorare il servizio, cioè nelle politiche sociali, individuiamo una figura a dodici ore alla settimana. In questo caso, il Comune avrebbe dovuto provvedere ad assumere un dipendente in pianta stabile dopo che tre anni fa è andata in pensione la dirigente, per avere un addetto che, h24 si occupa dei problemi dei cittadini di Recale. Fare questo avrebbe significato programmare, mentre, molte volte è più semplice, più comodo e più immediato spendere in maniera scriteriata».