Non sopportava di aver perso l’amore della sua ormai ex fidanzata, e dopo un violento litigio l’ha gettata giu’ da un viadotto alto 15 metri, per poi buttarsi a sua volta. Entrambi sono salvi: lui ha una prognosi di 60 giorni, lei deve essere sottoposta a un intervento chirurgico. E’ il dramma che si e’ consumato a Cagli, nel pesarese. Lui, S.L., muratore di 23 anni, secondo gli inquirenti ha avuto una furiosa litigata con la sua ex, A.T. di 18 anni, a casa di lei. L’ha tramortita con un pugno, caricata in macchina e trascinata fino a un viadotto a Fossombrone, per gettarla nel vuoto.
Poi si e’ buttato anche lui. Un volo di 15 metri da cui i due sono usciti miracolosamente vivi: i vigili del Fuoco e il 118 li hanno trovati in stato di semincoscienza. I due sono stati portati tramite elisoccorso all’ospedale Torrette di Ancona. Sul fatto indagano i carabinieri di Cagli.