Le battaglie tra famiglie Sì Dad e No Dad come al solito si svolgono sui social. Il 92% dei campani stavolta è in favore della Dad. È il dato che emerge da un sondaggio avviato giovedì e diffuso sui social cui hanno risposto quasi 330mila persone, quindi a volere la didattica a distanza sono in 307mila. Dall’altra parte, invece, i comitati No Dad incassano per sondaggi aperti sulla piattaforma Change.org una manciata di voti (poco più di 1.000), vantandosi però di aver raggiunto 23mila voti, salvo poi verificare che il dato si riferisce a un sondaggio simile di ottobre 2020. I No Dad tuttavia hanno rilanciato con una manifestazione: presenti appena una decina di persone, a conferma del ribaltamento di posizioni. Intanto tra i dirigenti scolastici delle scuole del primo ciclo c’è chi decide di non attivare la Dad prevista da oggi: è Piero De Luca dell’Istituto comprensivo 61 Sauro-Errico-Pascoli di Secondigliano. Nonostante la pioggia, i genitori del gruppo «Usciamo dagli Sche(r)mi» hanno effettuato un presidio davanti la Galleria Principe e poi un breve blocco stradale nell’adiacente Piazza Museo. Circa una decina i genitori che si sono ritrovati per ribadire il loro «no alla Dad». Oggi il gruppo pensa di promuovere altre iniziative di protesta: possibili location la sede della Regione Campania in via Santa Lucia o la Prefettura. «Ti ritieni d’accordo a posticipare il rientro a scuola alla fine di gennaio per attendere che si abbassi il tasso di contagi, passando alla DaD per il tempo suddetto?». La domanda è quella del sondaggio avviato da un gruppo di genitori (anonimi) nelle ore immediatamente precedenti all’arrivo dell’ordinanza del governatore De Luca. Pubblicizzata sui gruppi social, in particolare «Scuole aperte Campania» che ha tra le sue fila i promotori della richiesta di sospensione dell’ordinanza regionale di cui entro stasera sapremo le decisioni della presidente Maria Abbruzzese della quinta sezione del Tribunale amministrativo regionale della Campania, il risultato è stato piuttosto sconvolgente: il 93% dei votanti crede che sia meglio attivare la Dad, dando manforte alle decisioni di De Luca. Per arginare la debacle la controparte ha proposto «No alla riapertura posticipata delle scuole in Campania» sulla piattaforma Change.org che ha conquistato appena 1.154.
Piero De Luca, dirigente dell’Istituto comprensivo 61 Sauro-Errico-Pascoli di Secondigliano, ha deciso di non attivare la Didattica a distanza prevista da oggi per le scuole del primo ciclo. In una lunga lettera pubblicata sul sito della scuola lancia il suo attacco al presidente: «Si tratta di un atto che ritengo politicamente discutibile ma che soprattutto non appare legittimo, come sottolineato peraltro dallo stesso Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, che ha dichiarato che il Governo provvederà immediatamente ad impugnarlo». Alla luce di questa intenzione del governo e dei ricorsi al Tar «che sono gia stati promossi con urgenza da parte di diverse associazioni di genitori e che verosimilmente potranno produrre nel giro di poche ore sentenze quantomeno sospensive», il dirigente ha deciso che «personalmente non ritengo opportuna nell’immediato l’attivazione di una Didattica a Distanza, che peraltro l’ordinanza nemmeno prevede». Per i suoi alunni quindi proseguono le vacanze di Natale e qualche genitore pensa di denunciarlo per «interruzione di pubblico esercizio».