Sequestrati 60 telefonini e 30 grammi di hashish nel carcere di Secondigliano a Napoli. Il tutto, ieri pomeriggio. Spiega Emilio Fattorello, segretario nazionale per la Campania del sindacato autonomo Polizia penitenziaria: «Circa 40 poliziotti penitenziari hanno preso parte all’operazione, condotta nelle sei sezioni del Reparto S3, ove sono ristretti circa 300 detenuti appartenenti al Circuito alta sicurezza poiché soggetti facenti parte della criminalità organizzata. Il controllo, effettuato su persone e spazi, ha dato i suoi positivi risultati. Sono stati scoperti e sequestrati ben 60 cellulari di diversi modelli, tra micro apparecchi e smarphone, e 30 grammi di sostanza del tipo hashish». L’operazione è il risultato delle attività portate avanti dai baschi azzurri, coordinati dal direttore della struttura e dal comandante di Polizia del Reparto. Si tratta dell’ultima indagine di una lunga serie. Il segretario generale del Sappe, Donato Capece, sottolinea che «la Polizia penitenziaria è quotidianamente impegnata nell’attività di contrasto all’introduzione di telefoni cellulari e alla diffusione della droga nei penitenziari per adulti e minori, illeciti puniti con pene severe che vanno da 1 a 4 anni. Ciò nonostante, il fenomeno non sembra ancora attenuarsi. Vanno adottate soluzioni drastiche, come la schermatura delle Sezioni detentive»