Suonare le campane a festa, prima che a Pasqua, «contravvenendo alla norma» liturgica se ci fosse un cessate il fuoco: lo chiede ai sacerdoti napoletani l’arcivescovo Mimmo Battaglia, che questa sera presiederà un incontro di preghiera per la pace in Ucraina in piazza Mercato. «La cessazione di questa guerra – ha detto Battaglia ai sacerdoti nella celebrazione delle Ceneri – diventi per noi monito di speranza per la definitiva conclusione di ogni inutile spreco di sangue, in ogni luogo, in ogni tempo». Poi un appello ai fedeli: «Il vostro dolore per la situazione attuale non machi di concretizzarsi in gesti visibili di vicinanza e solidarietà al popolo ucraino. Aprite le porte a questo Cristo povero che arriva a voi dall’est, chi ha una stanza la metta a disposizione di uomini, donne e bambini. Se potete, non permettete che le famiglie siano separate». «Sul nostro territorio, poi, sono già presenti tanti ucraini ed ucraine, uomini e donne spesso impegnati nell’assistenza dei nostri bambini, dei nostri anziani e dei nostri ammalati – a proseguito con Battaglia – siate buoni con loro. Abbiatene cura, soprattutto in questo tempo. La guerra vi è più vicina di quanto non crediate e la possibilità di cura più a portata di mano di quanto non possiate immaginare. E con loro, curatevi che tutti i lavoratori siano trattati con dignità, che non vi siano trattamenti discriminatori a discapito dello straniero che vive tra noi», è la richiesta dell’arcivescovo.

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