“L’area scelta dal Comune di Caserta per costruire due nuovi impianti di trattamento di rifiuti, è sostanzialmente la stessa dove inizialmente si voleva costruire il biodigestore, ma ad una mia interrogazione l’ex Ministro dell’Ambiente Galletti rispose che la zona era potenzialmente inquinata” lo dichiara la senatrice casertana Vilma Moronese (Misto) Presidente della XIIIª commissione permanente ambiente e territorio del Senato della Repubblica che poi prosegue “Il Comune all’epoca fece retromarcia su quella zona e spostò l’impianto a Ponteselice, parliamo di febbraio 2018, oggi le cose però potrebbero essere cambiate, ed è per questo che ho inviato una nuova interrogazione al Ministero della Transizione Ecologica su questo progetto del Comune, che vorrebbe accedere a 20 milioni di euro e costruire nell’ex mattatoio a Lo Uttaro due nuovi impianti di trattamento di rifiuti con i fondi del PNRR” Moronese dunque invoca ancora una volta l’intervento del Ministero per fare chiarezza, a pochi giorni dalla data di chiusura dei bandi indetti dal MITE guidato dal Ministro Roberto Cingolani, a valere sui fondi del PNRR Missione 2 rivoluzione verde e transizione ecologica che sono scaduti il 16 marzo scorso.

Vilma Moronese

“Le particelle catastali che il Comune ha indicato nel progetto – prosegue Moronese – sembrano essere a cavallo di aree che erano occupate in parte da siti di trasferenza del consorzio provinciale dei rifiuti dell’epoca, e in parte da una ex discarica, proprio di fianco a quella più famosa che è l’invaso principale di Lo Uttaro che fu posto anche sotto sequestro, e che rappresenta ancora oggi il simbolo dell’epoca dell’emergenza rifiuti a Caserta. Una ferita dolorosa che i cittadini, i comitati e le associazioni sentono forte ancora oggi perché evoca tante battaglie e manifestazioni a difesa della salute e dell’ambiente”. Nell’interrogazione vengono riportati gli ultimi dati disponibili del Piano Regionale di bonifica dai quali emergerebbe che la zona in oggetto, sarebbe ancora contrassegnata come potenzialmente contaminata “ho approfondito anche la questione delle bonifiche – continua Moronese – ed ho riscontrato che la Sogesid era stata incaricata del ripristino di quelle aree, ma tracciando i fondi sembrerebbe che le operazioni non siano mai state portate a termine completamente, dunque direi che una bonifica vera e propria non sia mai avvenuta, ed è soprattutto per questo che ho interrogato il Ministro Cingolani, abbiamo bisogno di certezze e di sapere se l’area è contaminata oppure no, non si possono mettere in pericolo le persone. Ho chiesto al Ministro in questa interrogazione – aggiunge Moronese – anche di approfondire gli altri progetti presentati dal Comune di Caserta nel settore dei rifiuti per accedere ai fondi del PNRR, perché nonostante i proclami, l’ente continua a proporre impianti impattanti sul territorio non coinvolgendo mai i cittadini, cosa prevista invece per legge, e dunque in considerazione che lo stesso Sindaco leggendo i giornali sembrerebbe ad oggi ancora ufficialmente indagato dalla Procura Antimafia di Napoli per l’inchiesta sulla vicenda Xeco e gli appalti truccati, è necessario a mio parere prestare massima attenzione” conclude Moronese.

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