Dopo un lungo percorso di formazione del personale tenuto da istruttori specializzati, il capoluogo di Terra di Lavoro si unisce alle altre 18 città pilota italiane selezionate per implementare la dotazione degli operatori. Almeno nella fase iniziale, però, ad avere a disposizione i Taser saranno solo gli agenti impiegati in attività di controllo del territorio con specifici ruoli e compiti, e solo limitatamente alla città di Caserta. Gradualmente le armi ad impulso elettrico saranno impiegate anche sul resto del territorio e ne entreranno in possesso sempre più agenti ed operatori delle forze dell’ordine in generale. «Nel rispetto della normativa vigente, lo strumento – in taluni casi alternativo all’utilizzo dell’arma da fuoco – è in grado di emettere impulsi elettrici a tensione controllata per inabilitare temporaneamente le funzioni motorie del soggetto attinto, al fine di neutralizzarne la minaccia e gestire situazioni di pericolo», hanno fatto sapere dalla Questura di Caserta. In realtà, il progetto voluto dal Governo, ed in particolare dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, prevede l’adozione del nuovo dispositivo alle forze di polizia già dallo scorso 14 marzo.