Nelle prime ore di questa mattina, i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Giugliano in Campania hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione distrettuale Antimafia, a carico di nove soggetti raggiunti, a vario titolo, da gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e detenzione e porto illegale di armi comuni di sparo, aggravati dalle finalità e modalità mafiose. Le indagini, svolte dal marzo al dicembre del 2019, hanno consentito di evidenziare l’operatività di due distinti gruppi criminali, uno facente capo ad Armando Angelino, 39enne, e l’altro con a capo Antimo Ceparano, 49enne, entrambi di Sant’Antimo, considerati contigui al clan “Verde”, operante nei comuni di Sant’Antimo, Casandrino e Grumo Nevano, attivi nel traffico e nello spaccio di sostanze stupefacenti. Le attività investigative hanno permesso inoltre di accertare, in capo al gruppo criminale promosso dall’Angelino, la disponibilità di armi da fuoco di vario genere e l’interessamento di alcuni dei sodali nelle elezioni amministrative comunali del 2019 per il comune di Grumo Nevano. In costanza di indagine erano stati recuperati e posti sotto sequestro un ingente quantitativo di sostanza stupefacente di varia natura (hashish, cocaina e marijuana), nonché armi di vario tipo ed ordigni esplosivi artigianali.

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