Le ultime 24 ore saranno le più caotiche. Domani è il grande giorno del Giro d’Italia, e siccome Napoli non è una città perfetta, sta cercando di nascondere tutte le imperfezioni a tempo di record per evitare figuracce in diretta tv. Le strade restano un po’ sgangherate nonostante i rappezzi s’asfalto che le hanno rese un po’ multicolori, arlecchinesche. Gli appassionati aspettano con ansia di godersi la partenza al villaggio del Plebiscito domattina e l’arrivo al Lungomare, con villaggio a Mergellina, nel pomeriggio. Chi non ha passione per il ciclismo, invece, guarda con un pizzico d’angoscia alle prossime ore. Le prime difficoltà per chi abita lungo le strade dove transiterà la corsa rosa, inizieranno questo pomeriggio. Dalle 18 scatterà un inflessibile divieto di sosta che sarà sorvegliato a vista da vigili e carri attrezzi in azione anche di notte. Dal lungomare a via Petrarca a Fuorigrotta ad Agnano non dovrà esserci nemmeno un’automobile ai margini della strada durante la gara. Percorso libero, a disposizione dei ciclisti, vie da tenere sgombre con largo anticipo, per evitare guai dell’ultima ora. Il divieto di sosta potrebbe interferire con la vitalità della movida che di venerdì sera è estremamente attiva e che proprio su alcune strade interessate, dalla Riviera di Chiaia fino a via Petrarca, abitualmente vive momenti di grande intensità. Sarà a partire da domani mattina che i divieti inizieranno a diventare più stringenti. A partire dalle 10 (in alcune strade anche prima) scatterà il blocco totale alla circolazione delle automobili. Impossibile percorrere le vie lungo le quali si muoveranno i ciclisti, vietato anche uscire da cancelli, garage e autorimesse che affacciano su quelle strade: nel giorno della gara chi è dentro è dentro e chi è fuori è fuori. Meglio organizzarsi prima se si ritiene di dover andare da qualche parte in automobile, bisognerà lasciarla all’esterno dal perimetro della gara e andare a recuperarla a piedi, altrimenti si dovrà rinunciare alla comodità dell’auto finché la gara non sarà conclusa. Abitualmente nelle città dove in Giro parte, o arriva, i disagi sono ristretti in poche ore. La tappa napoletana, invece, prevede partenza e arrivo sul Lungomare, sicché il tempo della manifestazione si allunga a dismisura, e con esso anche i disagi per le persone che si ritrovano “affacciate” sul Giro. Ovviamente i divieti di circolazione e transito sono allargati pure alle strade che si immettono su quelle toccate dalla gara.
Sul percorso del Giro d’Italia, a partire dalla mattina di domani, scatterà anche un rigoroso divieto di attraversamento pedonale. Anche chi si muove a piedi sarà costretto a rispettare le rigorose norme che accompagnano la corsa, sicché pure andare a fare la spesa dal fruttivendolo al marciapiede di fronte sarà vietato. Anche in questo caso viene chiesta la collaborazione dei cittadini: inutile chiedere insistentemente di passare da un lato all’altro della strada, sarà impossibile e chi ci proverà verrà severamente multato, anche se si muove a piedi. A proteggere le strade del Giro d’Italia si alterneranno seicento agenti della polizia municipale per un servizio che entrerà nel vivo oggi pomeriggio e si concluderà solo nella serata di domani, quando la carovana rosa avrà abbandonato la città. Sessanta auto con le insegne della municipale si muoveranno lungo il percorso dove saranno installate 115 postazioni fisse di controllo. La parte più intensa della macchina organizzativa dei vigili scatterà a partire da questa notte. Dopo i controlli pomeridiani sul divieto di sosta con rimozione coatta, a mezzanotte entreranno in azione 140 agenti che pattuglieranno il percorso fino alle sei del mattino. In quel momento il turno di notte verrà sostituito da altri cento agenti che raccoglieranno il testimone; alle 9.30 del mattino il gruppo aumenterà di altre 180 unità per rendere impeccabile la giornata del Giro. Questa notte anche l’Asìa entrerà in azione spostando dalla carreggiata tutti i cassonetti che sono sistemati lungo il percorso. Alcuni potranno essere sistemati temporaneamente sul marciapiede, quelli che non trovano spazio alternativo saranno rimossi per poi essere risistemati al loro posto, così promette Asìa, già nella notte di domani.