Rick Santorum ha vinto, come ampiamente previsto, le primarie della Louisiana. Ma questa netta affermazione nel profondo sud non riuscira’ a riaprire la partita per la nomination, che resta saldamente nelle mani di Mitt Romney. ‘Santo’ comunque si conferma il piu’ amato nella parte piu’ conservatrice del Paese,
battendo anche qui, come in Alabama e Mississippi, l’ex governatore del Massachusetts con un margine talmente ampio che tutte le tv, hanno cancellato gli exit poll, passando direttamente alle proiezioni. Al momento, quando e’ stato scrutinato appena il 20% dei voti, l’ex senatore della Pennsylvania e’ al 47%, Romney secondo con il 26, staccatissimi gli altri due candidati, Gingrich e Paul, rispettivamente con il 17,5% e i5,6%. In palio ci sono solo 20 dei 46 delegati che la Louisiana invier… alla nomination di Tampa. I rimanenti 26 saranno decisi da una convention ad hoc il prossimo giugno.
Secondo le prime stime, Santorum dovrebbe vincere 9 seggi, Romney 6, e i 5 dovrebbero rimanere non assegnati. Del resto, lo stesso Mitt Romney non ha dedicato molto del suo tempo in questo stato che non era stato molto generoso nemmeno alle primarie repubblicane di 4 anni fa, quando ottenne uno striminzito 6,3%. All’epoca qui si affermo’ Mike Huckabee con il 43%, battendo perfino John McCain (41,9%), che poi si aggiudico’ la nomination. Dopo il voto di stasera, il circo delle primarie avra’ una pausa di qualche settimana: si riparte il 3 aprile con il voto di Maryland, District of Columbia e Wisconsin. E nei due stati della East Coast, il miliardario mormone potra’ aumentare il suo vantaggio nel conto dei delegati, che gia’ oggi appare praticamente incolmabile.