Cellule nervose coltivate su nanoimpalcature di cellulosa potrebbero essere il primo passo verso la creazione di modelli tridimensionali del cervello. Il risultato si deve a un gruppo di ricercatori svedesi dell’universita’ di Chalmers e dell’universita’ di Gothenburg i quali hanno mostrato che la nanocellulosa stimola la formazione di un network di neuroni.
La nuova tecnica, secondo i ricercatori, potrebbe contribuire alle ricerche sul cervello in particolare studi che riguardano la malattia di Alzheimer e la malattia di Parkinson. ”E’ stata una grande sfida” ha osservato uno degli autori, Paul Gatenholm, dell’universita’ di Chalmers. ”Dopo molti esperimenti – ha aggiunto – abbiamo scoperto un metodo per far attaccare le cellule nervose all’impalcatura caricando questa di una carica positiva”. Quando le cellule nervose si attaccano alle impalcature, iniziano a svilupparsi e a generare contatti le une con le altre, le sinapsi. In questo modo e’ stata realizzata una rete di neuroni composta di centinaia di cellule. Secondo gli esperti, usando impulsi elettrici e sostanze chimiche sarebbe possibile simulare anche gli impulsi nervosi del cervello. La capacita’ di coltivare cellule nervose sulla nanocellulosa e’ un importante passo in avanti in quanto il materiale ha molti vantaggi. ”Nella nanocellulosa – ha aggiunto Gatenholm – possono essere creati dei pori che permettono ai neuroni di crescere in una matrice tridimensionale. Cio’ crea un ambiente di coltivazione realistico, piu’ simile a un cervello vero”. L’obiettivo della ricerca e’ sviluppare un cervello artificiale che potrebbe aprire possibilita’ completamente nuove nella ricerca sul cervello ed eventualmente potrebbe guidare allo sviluppo anche di biocomputer. Se riusciranno a sviluppare un cervello artificiale i ricercatori hanno in programma lo studio delle sinapsi fra cellule nervose, che e’ uno dei primi segni della malattia di Alzheimer. In futuro questa struttura, rilevano gli esperti, potrebbero fornire anche un’alternativa agli esperimenti sugli animali nel campo delle ricerche sul cervello.