Chi fermerà questo Napoli? In Italia non ci riesce nessuno e anche in Europa la Banda Spalletti conferma tutte le ottime premesse e vince perentoriamente nella tana dell’Eintracht. Ottima la prestazione azzurra, da grande squadra che sa leggere bene i momenti della gara, fa sfogare in avvio gli avversari e poi li colpisce col suo uomo migliore, Osimhen, senza scomporsi neanche per il rigore sbagliato (terzo in Champions) di Kvara, decisivo poi sul 2-0. L’espulsione a inizio ripresa di Kolo Muani semplifica la strada nel ritorno a marzo al Maradona. Per uscire il Napoli dovrebbe perdere con tre gol di scarto, sul proprio campo dove non ha mai perso, contro un avversario privo del proprio terminale di gioco. Il primo storico quarto di finale nella storia del club azzurro è vicinissimo. Da come stanno in campo le squadre, si capisce che i tecnici si conoscono a fondo. L’Eintracht è cortissimo e chiude ogni linea di passaggio al possesso napoletano, con Lobotka chiuso in un triangolo in cui Kolo Muani davanti e i mediani Sow e Kamada fanno in modo che non possa giocare tanti palloni. Al tempo stesso Glasner ha deciso di attaccare il Napoli sul suo lato sinistro dove Spalletti ha preferito Olivera, subito in difficoltà sul danese Lindstrom che arriva a mettere qualche pallone pericoloso da fondo campo. Per un quarto d’ora abbondante l’Eintracht tiene sotto scacco gli azzurri difficoltà ma che si aiutano, una foto su tutte: Kvara che chiude in angolo su Lindstrom. Poi la furia tedesca si attenua e cresce il Napoli. Il segnale lo dà un ottimo Lozano che ruba palla a Sow e lancia Osimhen, chiuso da Jakic. È il segnale che sblocca la Banda Spalletti che comincia a salire più in forze e si capisce che la difesa locale entra in crisi sulla pressione alta e compatta dei napoletani. Al 34’ l’apparente svolta, con Di Lorenzo che lancia benissimo Lozano, il messicano tira bene ma prende il palo interno. La palla va verso l’esterno dell’area con Buta che è troppo lento: arriva come un fulmine Osimhen e il brasiliano lo scalcia goffamente. Sul dischetto va Kvara, il suo tiro incrociato non è irresistibile e l’esperto Trapp devia in calcio d’angolo. Il Napoli rimane concentrato e pochi minuti dopo passa in vantaggio. L’intercetto di Lobotka con verticalizzazione immediata per Lozano è straordinario, il cross del messicano preciso per Osimhen che appoggia comodamente in rete e segna il suo ventesimo gol stagionale. Il duetto con Lozano si ripete poco dopo col nigeriano di nuovo in gol ma stavolta è in fuorigioco. Intanto Kvara si riprende da campione, con un gran lancio smarcante per Osimhen, che conclude sull’esterno della porta. Nella ripresa è sempre il Napoli a comandare il gioco, con Lozano che devasta dalla sua parte la terza linea tedesca e dopo aver provato la conclusione, serve uno splendido assist per Kvara che però si ritrova con Trapp che gli chiude lo specchio. Poco dopo l’episodio che peserà anche sul ritorno, in attacco Kolo Muani perde palla ed è in ritardo sul contrasto di Anguissa: alza i tacchetti e colpisce pericolosamente il camerunese. Il portoghese Dias è vicino e non ha dubbi: rosso diretto al centravanti francese che dunque salterà la gara di ritorno. Il Napoli ora fa pesare la superiorità numerica e trova il 2-0 con una grande azione di Kvara che parte da sinistra, quando viene chiuso smista ad Anguissa che gliela ridà subito in area, sul lato destro. Controllo al volo del georgiano che di tacco serve uno splendido assist a Di Lorenzo: sinistro a giro e palla in buca nell’angolo. Apoteosi Napoli.