È stato arrestato dalla polizia V.E., 59enne pregiudicato, ritenuto autore, insieme ad altre cinque persone, del furto e della ricettazione del prezioso dipinto riproducente l’icona Cristo Benedicente, meglio conosciuto come «Salvator Mundi», attribuito alla scuola di Leonardo da Vinci e risalente al XVI secolo. L’uomo, il 15 febbraio scorso, si era sottratto ad un ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dalla Procura di Benevento, a seguito della revoca degli arresti domiciliari disposta dal Tribunale di Sorveglianza di Napoli, dovendo espiare la pena residua di 25 anni e 4 mesi di reclusione. Gli agenti della Squadra Mobile di Napoli e del commissariato di Afragola lo hanno rintracciato a Casoria, a bordo di un’auto di una ditta di impiantistica elettrica e con abiti da operaio. V.E. è stato trovato in possesso di un documento di identità falso valido per l’espatrio e nell’auto sono stati trovati diversi indumenti, trucchi e parrucche femminili volti ad evitarne il riconoscimento. Nell’ambito della stessa attività è stato denunciato in stato di libertà un altro uomo, 32enne, che avrebbe favorito la sua irreperibilità.