E’ in corso una vera e propria invasione di funghi che costa 60 miliardi di dollari l’anno e che minaccia la salute di animali e piante in tutto il mondo. A lanciare l’allarme, dalla rivista Nature, e’ un gruppo internazionale di esperti guidato dall’Imperial College di Londra.

Secondo i ricercatori e’ necessario intraprendere fin da subito nuove strategie di prevenzione e controllo per contrastare le gravi malattie diffuse dai funghi e che potrebbero avere enormi ripercussioni sulla salute umana e l’economia. I ricercatori rilevano che le malattie provocate dai funghi sono aumentate a partire dalla meta’ del XX secolo, grazie soprattutto a scambi e viaggi, e adesso rappresentano un grave pericolo per la sicurezza alimentare. Le malattie che colpiscono le colture di riso, soia, grano o mais non hanno semplici effetti economici, ma anche enormi ricadute sociali: i danni sono quantificati in circa 60 miliardi di dollari l’anno e 1,4 miliardi di persone che vivono con meno 1,25 dollari al giorno. I ricercatori stimano che se i funghi dovessero colpire tutte le colture contemporaneamente i danni salirebbero a 900 miliardi e 4,2 miliardi di morti per carestia. Negli animali le nuove malattie da funghi minacciano l’esistenza di oltre 500 specie di anfibi e molte altre a rischio di estinzione, come api, tartarughe marine e coralli. Nei soli Stati Uniti, molti studi evidenziano che il declino delle popolazioni di pipistrelli causate dalla sindrome ‘del naso bianco’ portera’ ad un drammatico aumento del insetti parassitari per le colture, con un costo per l’agricoltura di oltre 3,7 miliardi dollari l’anno. Guardando al passato, uno dei primi esempi dei danni che possono causare i funghi e’ stata la drammatica carestia provocata in Irlanda nel XIX secolo, con oltre un milione di morti e 2 milioni di emigrati: era stata causata da un fungo che aveva distrutto gran parte delle coltivazioni di patate.

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