Effetto contrario. La calata di big a Marcianise ha indebolito Lina Tartaglione e la sua coalizione di centrosinistra. La leader del fronte progressista, partita con i favori dei pronostici, ha subito un contraccolpo dall’arrivo in città di Elly Schlein e Giuseppe Conte. La discesa in campo dei numeri uno del Partito democratico e dei 5 Stelle ha spostato l’attenzione dalle tematiche locali a quelle nazionali con un approccio inevitabilmente propagandistico e distante dalla città. Il segretario dem sarà ricordato per aver detto (è la frase più significativa): “Dai Lina, che ce la facciamo”. Farcela per fare cosa? Nessuna risposta. Nessun contenuto. Niente di niente. Effetto contrario. Anche l’arrivo di Conte è stato condito da tanti slogan e nessuna proposta. L’attacco frontale al centrodestra nazionale ha avuto il sapore del trito e ritrito. Chiacchiere e distintivo. Ed effetto contrario. Gli elettori non hanno digerito l’ingerenza romana. A farne le spese la Tartaglione che giustamente ha imperniato la campagna elettorale sul contatto diretto con i cittadini e sul confronto sui principali problemi della città. Ma ha pagato a caro prezzo il taglio verticistico “orchestrato” da Schlein e Conte. Tartaglione ha prestato il fianco ad Antonio Trombetta che ha di converso ha puntato esclusivamente sul territorio. Nessun nume tutelare. Nessun “estraneo”. Nessuno a dettare la linea dall’alto. La vittoria di Trombetta passa anche, forse soprattutto, dal sostegno di Maria Luigia Iodice, consigliere regionale che si porta dietro un pesantissimo bagaglio di voti in città. Va contrassegnata col circoletto rosso la posizione contraddittoria della componente del parlamentino campano. A Napoli va a braccetto con il governatore De Luca e con il centrosinistra, a Marcianise si schiera con il centrodestra e la Lega. Schizofrenia politica. Va infine dato a Gianpiero Zinzi quello che è di Gianpiero Zinzi: il leghista è sempre più radicato ed è soprattutto grazie a lui se Antonio Trombetta è il nuovo sindaco di Marcianise. Effetto traino.
Mario De Michele
