Tre immigrati sono stati denunciati a piede libero per possesso di armi nell’ambito delle indagini del Gico del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e del Roan della Guardia di Finanza di Napoli e della Squadra Mobile nell’ambito delle indagini – coordinate dalla Procura partenopea – sul presunto dirottamento della nave turca Galata Seaway diretta in Francia. I due coltelli e il taglierino trovati a bordo sono stati sequestrati. Rimane in piedi l’ipotesi dirottamento che nei prossimi giorni sarà valutata dal sostituto procuratore Enrica Parascandolo. Polizia e Gdf hanno ascoltato nella notte, in Questura, il comandante della nave e i 15 immigrati. Il comandante ha riferito agli inquirenti di aver visto due di loro armati di coltello che si aggiravano nella zona macchine della nave dove però non sono riusciti a entrare. A questo punto i due si sono ricongiunti con gli altri. Per questo motivo ha lanciato l’allarme: non è chiaro l’uso che volessero fare dei coltelli. “Quando ci hanno scoperti avevamo paura che ci fermassero per rimpatriarci”. È quanto hanno riferito alle autorità alcuni migranti che ieri si trovavano a bordo della nave turca all’altezza di Ischia. All’arrivo degli uomini della Brigata Marina San Marco alcuni di loro si sono sparpagliati nascondendosi sotto i camion e sopra i container. Per quattro dei quindici migranti che erano a bordo della nave turca è stato necessario il trasferimento in ospedale. E’ quanto si apprende da fonti dell’Asl Napoli 1 che è stata allertata alle 23,15 di ieri dall’Unità sanitaria marittima frontaliera. I quattro migranti che sono stati portati all’ospedale del mare sono una donna incinta, un’altra con condizioni generali scadenti, un uomo con sospetta frattura di una caviglia ed uno con ipotermia severa. I quattro sono stati prelevati a bordo della nave con una motovedetta della Guardia di Finanza e, giunti al molo 21 poco dopo la mezzanotte, sono stati trasferiti al Pronto soccorso dell’Ospedale del mare con ambulanze del servizio 118 Napoli 1. Dopo i primi accertamenti, sono stati ricoverati nelle branche specialistiche di ostetricia, ortopedia e medicina.