“il Governo Meloni vuole intervenire sulla scuola con tagli, accorpamenti, fusioni: circa 700 scuole nei primi due anni e 1200 negli anni successivi. In Campania sono a rischio circa 200 istituti scolastici. E’ un atto grave che incide sul futuro dei giovani e danneggia il mondo della scuola pubblica”. È tranciante il commissario del Pd regionale Antonio Misiani. Che aggiunge: “Le conseguenze saranno devastanti e colpiranno i territori in maniera indifferenziata: i Comuni di piccole e medie dimensioni che non riescono a raggiungere una popolazione scolastica di 900 alunni e allo stesso tempo i Comuni più grandi dove le conseguenze dei tagli porterebbero ad un aumento dei numeri già superiori alla norma. Tutto questo senza tener conto della necessità di combattere spopolamento e abbandono scolastico la cui soluzione dovrebbe avere il nucleo centrale in un intervento strutturato (permanente e continuo) e differenziato nei confronti delle tante difficoltà che impediscono le alunne e gli alunni di vivere positivamente la scuola. Una risposta sistematica che chiama in causa la scuola e la famiglia, ma porta con sé, senza alcun dubbio, la necessità di una stretta collaborazione e sinergia con il territorio, le sue istituzioni e le sue risorse educative. Il PD della Campania darà battaglia nelle sedi istituzionali e contribuirà alla costruzione di un’ampia mobilitazione. Istruzione e Sanità pubblica sono i pilastri della coesione sociale e sono minati da una Destra che punta alla privatizzazione di servizi universali. La battaglia per la Scuola pubblica e per la Sanità pubblica, contro l’autonomia differenziata e per il Mezzogiorno – conclude Misiani – sono le grandi priorità del PD: qui non si tratta di scrivere un libro dei sogni ma di dare risposte vere e difendere quel mondo che rappresenta il gradino più nobile del nostro sistema Paese”.