Un’arma di piccolo calibro e’ stata trovata e sequestrata dai carabinieri nella salumeria dove nella tarda serata di ieri, a Ruvo di Puglia, e’ avvenuta la rapina nella quale e’ stato ucciso il titolare, Giuseppe Di Terlizzi, di 40 anni (e non di 37 come si era appreso in un primo momento).

I militari hanno trovato nella bottega un solo bossolo di pistola. L’arma ritrovata sara’ sottoposta all’esame balistico per accertare se sia stata quella utilizzata per uccidere il commerciante. Di Terlizzi, sposato e padre di due figli, di 9 e di 5 anni, e’ stato raggiunto alla testa da un colpo di pistola che l’ha ucciso all’istante. Il salumiere avrebbe reagito nel corso della rapina per un bottino, a quanto sembra, di soli 300 euro, e i rapinatori – forse tre o quattro, tutti con i volti coperti con passamontagna – non avrebbero esitato a fare fuoco. Questa mattina gli uomini della Sezione investigativa speciale del Reparto Operativo dei carabinieri torneranno nel locale di via Piave per ulteriori accertamenti, alla ricerca di tracce e impronte dei rapinatori. E sono al vaglio degli investigatori le immagini delle telecamere di sicurezza all’interno del locale e quelle delle vie adiacenti. Al momento della rapina, avvenuta all’interno della salumeria c’erano due acquirenti, fuggiti subito dopo l’omicidio. I rapinatori, dopo aver sparato contro il salumiere, hanno portato via il registratore di cassa. Il corpo di Di Terlizzi e’ stato trasportato all’istituto di Medicina legale del Policlinico di Bari, a disposizione della magistratura. Con molta probabilita’ l’autopsia sara’ eseguita lunedi’. Subito dopo avere appreso la notizia dell’omicidio, sul posto si e’ recato il sindaco di Ruvo, Vito Nicola Ottombrini.

 

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