Domenica Patrick Zaki arriverà in Italia e, in serata alle 20.30, sarà il protagonista di una conferenza stampa al Rettorato dell’Università di Bologna insieme al rettore Giovanni Molari e alla professoressa Rita Monticelli, coordinatrice del master Gemma seguito dall’attivista egiziano. Lo comunica la stessa Alma Mater. Zaki, spiega l’ateneo, atterrerà all’aeroporto di Malpensa e da lì sarà accompagnato in Università dagli stessi Molari e Monticelli. A Malpensa non è previsto alcun incontro con la stampa. D’intesa con il Comune di Bologna, è in programma una festa pubblica in piazza Maggiore domenica 30 luglio alle 20. Cambio di programma per Patrick Zaki che tornerà in Italia con un aereo di linea di una compagnia egiziana. Sempre a quanto risulta, il ricercatore avrebbe rifiutato il volo speciale che era stato messo a disposizione dal governo italiano e non intenderebbe incontrare nè farsi assistere da autorità dell’esecutivo di Roma. “È una sua scelta, non lo so. Ho parlato con l’ambasciata. Ritornerà con il volo di linea. A noi interessava liberarlo. Il governo ha lavorato per liberarlo, poi dopo sono sue scelte. Come vuole tornare, torna in Italia”, ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. “Un cittadino egiziano può partire dal suo Paese come vuole, con lo strumento che vuole. Gli era stata offerta la possibilità ma non è un obbligo. Se lui non vuole, è una sua scelta, senza problemi”, ha aggiunto. “Quella di Patrick Zaki è una scelta personale, ci ha anche fatto risparmiare dei soldi. Quindi va bene così”. Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto stasera prima di partecipare agli ‘Incontri del Principe’ al Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio (Lucca), rispondendo alle domande dei giornalisti sulla decisione di Zaki di rifiutare l’offerta del governo di rientrare in Italia con un volo speciale. “La reputazione dei difensori dei diritti umani si basa sulla loro indipendenza dai governi. Ringraziano e apprezzano quando si fanno delle cose per loro, come sono state fatte e infatti Patrick ha ripetutamente ringraziato governo e ambasciata. Decidere di viaggiare su un volo di linea non è un gesto di opposizione politica, ma un gesto di indipendenza”. Così il portavoce di Amnesty International Italia, Riccardo Noury, sulla scelta che avrebbe fatto Patrick Zaki per rientrare in Italia. Sempre su Twitter, il sito di opposizione oscurato in Egitto Mada Masr, riferisce che il giovane “dopo essere arrivato a casa sua ha dichiarato che vorrebbe vedere più rilasci nel prossimo periodo per tutti i prigionieri nei casi di libertà di opinione e di espressione”. “Sono sollevato per quello che è successo, ho molti progetti che sto cercando di realizzare, tra cui sposarmi e continuare il mio dottorato – ha detto Zaki -. Spero che tutti vengano rilasciati e che il caso dei prigionieri politici venga risolto completamente”, riporta il tweet. Contattato telefonicamente, Zaki ha confermato di aver rilasciato la dichiarazione.