”Se non fosse tornata indietro, sarebbe stata una sconfitta per tutti”. Lo dice all’Unita’ il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri commentando la decisione del sindaco di Monasterace (Reggio Calabria), Maria Carmela Lanzetta, di ritirare le dimissioni che aveva dato dopo aver ricevuto intimidazioni da parte della criminalita’ organizzata. Il suo, aggiunge, ”e’ un atto di grande coraggio, una lezione preziosa” che deve servire da ”nuovo inizio”.

Il ministro si impegna a non lasciare soli i sindaci antimafia. ”Preferisco scelte poco appariscenti ma concrete che pero’ richiedono costanza quotidiana – spiega – Quella della Locride, come del Casertano, e’ la piaga piu’ difficile da curare in questo Paese dal punto di vista della sicurezza che poi vuol dire sotto il profilo della legalita’ e dello sviluppo economico”. ”Il problema principale – aggiunge – in quella terra e’ combattere l’omerta’, ridare coraggio, non sentire piu’ dire ‘ho paura”’. Non serve una rivoluzione, dice, ma ”lo Stato che fa sentire che c’e”’. Il ministro ricorda l’impegno di investimenti nelle infrastrutture, nei luoghi di aggregazione per i giovani cosi’ come nei piani di formazione, accanto al ”possibile per garantire presidii e servizi”. Altro ”segnale importante” per questa parte del Paese e’ poi ”approvare quanto prima il rating antimafia per le imprese”, dice, incentivo per portare lavoro e sicurezza.

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