Trentasei persone sono morte negli incendi spinti dai forti venti dell’uragano Dora che ha colto di sorpresa l’isola di Maui, la perla delle Hawaii, lasciando dietro di sé auto bruciate su strade un tempo trafficate e cumuli di macerie. La città storica di Lahaina è stata completamente distrutta. Le fiamme hanno imperversato per tutta la notte, costringendo adulti e bambini a tuffarsi nell’oceano per sfuggire al fuoco. L’incendio ha distrutto 14mila edifici tra case private e attività commerciali, tra cui gli storici negozi ed edifici lungo il caratteristico viale di Front Street. Richard Bissen Jr., sindaco della comunità di West Maui di Lahaina Town, ha dichiarato durante una conferenza stampa che ci sono state anche 13 evacuazioni per tre incendi. Almeno due dozzine di persone sono rimaste ferite. Sei pazienti sono stati trasportati in aereo da Maui all’isola di Oahu martedì notte, ha detto Speedy Bailey, direttore regionale di Hawaii Life Flight, una compagnia di ambulanze aeree. Tre di loro avevano ustioni gravi e sono stati portati all’unità ustionati dello Straub Medical Center. Gli altri sono stati portati in altri ospedali di Honolulu. Almeno 20 pazienti sono stati portati al Maui Memorial Medical Center. E’ scattato lo stato d’emergenza sull’isola per gli incendi boschivi, che sono attualmente segnalati anche dal servizio Google Maps, e che come ha riferito ai media Mahina Martin della contea di Maui, “non sono contenuti in alcun modo”. “Sono tutti incendi attivi, che creano la necessità di portare via urgentemente la popolazione da diverse aree dell’isola” ha avvertito, aggiungendo che non è ancora chiaro quante persone sono state effettivamente evacuate. L’incidente “senza precedenti” secondo la responsabile “avrà molto da insegnarci”, una volta tornata la calma. I roghi sono alimentati dai venti causati dall’alta pressione sul Pacifico settentrionale e dall’uragano Dora, che rende l’aria anche molto secca. L’uragano, di categoria 4, sta passando a sud dell’arcipelago, a centinaia di chilometri di distanza. A complicare le cose, il servizio di chiamata di emergenza 911 non funzionava in alcune delle aree colpite. “Il 911 non funziona. I servizi di telefonia mobile non funzionano e questo è parte del problema. La Contea di Maui non può comunicare con i residenti”, ha dichiarato Sylvia Luke governatrice ad interim delle Hawaii .La situazione è “molto seria e drammatica”, ha aggiunto. Le evacuazioni sono “in corso”, ha continuato, senza poter dire quante persone siano state colpite e ha dichiarato l’emergenza e ha attivato la Guardia nazionale dello stato per facilitare le evacuazione e aiutare i pompieri che, nonostante gli sforzi, stanno incontrando difficoltà a domare le fiamme. Hawaiian Electric, fornitore di energia che serve il 95% degli 1,4 milioni di residenti delle Hawaii sulle isole di Oahu,Maui, Hawaii, Lanai e Molokai, ha avvertito che oltre 12.000 utenti a Maui non hanno elettricità. I venti dell’uragano Dora – secondo il servizio meteorologiconazionale di Honolulu – hanno raggiunto i 97 km orari, andando ad accrescere la forza degli incendi in zone che da tempo erano colpite da una insolita siccità. Il presidente americano Joe Biden ha espresso le proprie condoglianze per le vittime degli incendi in corso alle Hawaii, annunciando di aver “ordinato a tutti i mezzi federali disponibili sulle isole di aiutare nella risposta”.”La Guardia nazionale hawaiana ha mobilitato gli elicotteri Chinook per aiutare a spegnere il fuoco e nelle operazioni di ricerca e soccorso sull’isola di Maui – ha precisato in una nota – la Guardia Costiera degli Stati Uniti e la Terza Flotta della Marina stanno supportando gli sforzi di risposta e soccorso. I marines stanno fornendo elicotteri Black Hawk per combattere gli incendi sulla Big Island. Il dipartimento dei Trasporti sta collaborando con le compagnie aeree per evacuare i turisti da Maui, e il dipartimento dell’Interno e il dipartimento dell’agricoltura sono pronti a sostenere gli sforzi di recupero una volta domato l’incendio”.

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