In Russia il test del Dna ha confermato l’identificazione del capo della Wagner Yevgheny Prigozhin fra i morti dell’incidente aereo del 23 agosto. Lo conferma la commissione d’inchiesta russa sull’incidente, citata dalle agenzie locali. Critiche velenose dei media russi alla figlia di Yevgeny Prigozhin, Polina, che, nonostante il lutto continua a mantenere sui suoi social una foto che la ritrae sorridente e felice, appena scesa da un aereo aziendale del padre. “Ora, dopo l’incidente aereo nella regione di Tver, in cui ha perso la vita il fondatore della Wagner sembra strano e spaventoso” il sorriso di Polina, commenta impietoso il Moskovsky Komsomolets. Che pubblica l’immagine di una giovane slanciata con i capelli raccolti, occhiali scuri, tacchi, avvolta in un vestito nero sopra il ginocchio, radiosa. Polina, figlia maggiore di Prigozhin, pubblicava spesso foto dal jet aziendale del papà insieme con il fratello Pavel – racconta la testata -, ricordando che la giovane donna fin dall’infanzia ha dimostrato di avere successo negli sport equestri e in età adulta è entrata nell’azienda di famiglia. Nell’autunno 2014, come raccontano i media, si era sposata: un matrimonio lussuoso celebrato nel Palazzo Konstantinovsky e in un cottage d’élite vicino a San Pietroburgo, costruito proprio da Prigozhin. L’unione tuttavia, commentava il gossip pietroburghese, non ha funzionato e Polina ha divorziato dal marito. Tre i figli di Yevgeny e Lyubov Prigozhin: Polina, Pavel e Veronika. Quindici anni di inimicizia feroce tra il ministero della Difesa russo e Yevgeny Prigozhin si sono chiusi con lo schianto dell’aereo della Wagner in cui è morto anche il suo fondatore. A ricostruire la scia di odio per Prigozhin che si nascondeva dentro le stanze del ministero russo (e ora presumibilmente la soddisfazione per la sua fine) sono stati in diverse pubblicazioni il giornalista Alexander Khrebet (vincitore del premio europeo AIIForJan 2023 per le sue inchieste), e Ilya Barabanov, corrispondente per il servizio russo della Bbc, e maggiore esperto sulla milizia Wagner. Il conflitto con gli alti generali russi è una vicenda che affonda nella ruggine delle forniture della Concord Catering alle forze armate russe e per i banchetti del Cremlino: da quando cioè le aziende di Prigozhin hanno ottenuto un contratto quasi monopolistico per rifornire tutte le mense e le guarnigioni dell’esercito di Mosca, dirottando enormi flussi di denaro dalle mani di generali corrotti che ne avevano goduto fino a quel momento, verso le tasche dello ‘chef di Putin’. E proprio i generali a cui Prigozhin aveva sottratto la gallina dalle uova d’oro delle forniture, saranno i suoi primi fieri nemici a Mosca. Nel 2015, Prigozhin era diventato uno dei principali appaltatori del ministero della Difesa: “Quasi tutti i contratti statali dell’esercito russo passavano attraverso di lui”, ha dichiarato Khrebet. Un enorme flusso di denaro, insomma, di cui dentro i palazzi del ministero si sentiva l’odore ma non la bontà, specialmente in termini della lamentata pessima qualità del cibo fornita ai militari. Quando nel 2018 Sergey Shoigu ha sostituito Anatoly Serdyukov come ministro della Difesa russo, i contratti di Prigozhin sono aumentati: “Ovviamente non è stata una decisione di Shoigu. Non aveva altra scelta. E’ stata una decisione irrefutabile di Putin”, hanno detto Khrebet e Barabanov. L’invasione dell’Ucraina ha portato in superficie il conflitto tra Prigozhin e i generali. Le tensioni pubbliche sono esplose in autunno, quando Prigozhin e gran parte dell’ecosistema militare russo favorevole alla guerra, ha iniziato a criticare furiosamente la leadership militare russa. Poi le cose sono andate come tutti sanno. Resta l’immagine del jet della Wagner che piomba a terra senza speranza.

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