Il cadavere di un uomo con i piedi legati, bendato e con segni di percosse e tagli, probabilmente torturato prima di essere ucciso, è stato trovato appeso al bordo della Gvt, una arteria ad alta velocità. Le indagini sono affidate ai Carabinieri. Il cadavere era sospeso all’esterno della strada, in una zona di vegetazione, poco visibile per chi transita con l’auto. A trovarlo sono stati i tecnici dell’Anas, giunti questa mattina per effettuare opere di manutenzione. I vari segni che sono stati riscontrati sul cadavere fanno pensare che l’uomo potrebbe essere stato torturato prima di essere ucciso. A un primo esame tagli e segni di percosse sarebbero stati riscontrati soprattutto sulla testa. Il rinvenimento è avvenuto poco dopo la galleria di Valmaura, in direzione di Muggia, all’altezza della Ferriera di Servola. Il cadavere presenterebbe segni di saponificazione, un elemento che fa ritenere che fosse sul posto dove è stato rinvenuto da almeno qualche giorno. La vittima non è di colore sebbene, sempre a un primo esame, non si esclude che possa essere di carnagione scura. Non è stato invece ancora possibile comprendere se si tratta di un cittadino italiano o straniero. Le operazioni di rimozione del cadavere, rese difficili dalla presenza della fitta vegetazione e di cavi elettrici, si sono concluse. La salma è stata recuperata con l’ausilio dell’autoscala dei vigili del fuoco, intervenuti a supporto degli investigatori con due mezzi. E’ giunta anche una squadra della Protezione civile che ha allestito una tenda da campo sulla carreggiata per consentire ulteriori rilievi sulla salma. Il tratto di strada rimane ancora chiuso al traffico.

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