NAPOLI – La Commissione Bilancio, presieduta da Elpidio Capasso, ha incontrato oggi l’Assessore Riccardo Realfonzo per approfondire i contenuti dei lavori di preparazione della proposta di bilancio di previsione 2012. Partendo dal dato della difficile situazione di cassa, causata da ulteriori tagli, (rispetto al precedente bilancio di previsione i trasferimenti del Governo centrale sono ulteriormente diminuiti di 240 milioni di euro), e dalle difficoltà legate alla riscossione (con particolare riferimento alle multe e alla dismissione del patrimonio immobiliare),

l’Assessore ha chiarito di non aver ancora proceduto alla redazione del bilancio a causa della mancata disponibilità delle previsioni di entrata derivanti dalle dismissioni e di quelle, conseguenti, di spesa. Evidente, già da ora, il dato derivante dal raffronto tra le previsioni di entrata con la spesa dello scorso anno, dal quale emerge un disavanzo di 150 milioni di euro. Inevitabile, quindi, sarà il ricorso alle leve fiscali (Imu, addizionale Irpef) che il Governo centrale ha messo a disposizione dei Comuni. L’orientamento, anche guardando a quanto fatto dagli altri più importanti capoluoghi italiani, è quello di fare il minor ricorso possibile alle novità fiscali, tenendo in particolare considerazione i criteri del rispetto dei ceti meno abbienti e di quelli che maggiormente hanno sofferto gli effetti dell’attuale stato di crisi. Grandi difficoltà anche sul fronte degli investimenti, per la crescita del vincolo del patto di stabilità (dai 60 milioni del 2011 agli oltre 90 di quest’anno) e dell’ulteriore rafforzamento del vincolo della capacità di indebitamento. Per far fronte alle spese indispensabili, si è proceduto, con apposita delibera, alla ricognizione dei mutui “dormienti”, concessi e non utilizzati negli anni precedenti, mentre lo sforamento del patto di stabilità risulta inevitabile per coprire costi essenziali, come i pagamenti dei lavori della metropolitana. Su questo aspetto, prosegue comunque il pressing dell’ANCI nei confronti del Governo per una revisione dei vincoli imposti. L’assessore ha poi assicurato che procede alacremente il lavoro di riorganizzazione delle partecipate e di contrasto all’evasione. Quanto alla possibilità di assorbimento degli idonei dell’ultimo concorso, è stato anticipata la disponibilità ad allungare i termini di validità della graduatoria e a valutare, vincoli normativi e disponibilità economica permettendo, un inserimento degli stessi negli organici. I consiglieri intervenuti – Antonio Borriello, Lebro, Moxedano, Rinaldi, Iannello, Palmieri, Formisano e Lanzotti – hanno sollecitato attenzione su particolari aspetti come il riordino delle partecipate, la previsione, nell’applicazione dell’IMU, di ampie fasce di esenzione e agevolazione per le fasce più deboli, una maggiore azione di lotta agli sprechi e di contrasto degli abusi, la previsione di misure a sostegno dei giovani, lo scorrimento delle graduatorie degli idonei al concorso, gli effetti sul bilancio della transazione raggiunta con la Romeo, le conseguenze derivanti dallo sforamento del patto di stabilità.

 

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