Oggi in Consiglio dei ministri Forza Italia vuole portare un decreto legge sul Superbonus. Antonio Tajani ha dichiarato che: “Stiamo lavorando per una proroga del superbonus, soprattutto per chi ha i lavori oltre il 70% vedremo se nel Milleproroghe o in altre soluzioni legislative”. Forza Italia insiste sulla necessità di una soluzione sul Superbonus, una sorta di ‘Superbonus due’ o una nuova norma, meglio un decreto ad hoc del governo. Le opposizioni, Cinque Stelle in testa, e associazioni e sindacati spingono per una proroga. In ballo ci sono 30 mila cantieri di condomini che rischiano di non chiudere mai più o rimanere fermi per anni. Ma non solo. Ci sono migliaia di imprese e posti di lavoro a rischio, crediti ceduti che potrebbero non essere mai riscossi e crediti fiscali maturati per metà dei lavori fatti (ma non terminati) che andranno restituiti, migliaia di futuri contenziosi in tribunale. Il braccio di ferro con il Mef, insomma, continua. Giancarlo Giorgetti, strenuo sostenitore dello stop al bonus, ribadisce la linea: “Io ho i dati degli ultimi mesi che vanno addirittura peggio, in termini di uscite per la finanza pubblica, rispetto a quelli previsti dalla Nadef. Poi il Parlamento deciderà, ma per quanto mi riguarda so in cuor mio il limite di quello che posso fare e lo dirò in Consiglio dei ministri”. “Con grande prudenza e con grande coraggio bisogna uscire da questo Lsd che abbiamo preso per 4 anni- dice senza usare mezzi termini – e piano piano eliminare tutte queste misure che non ci possiamo permettere”. il deputato Roberto Pella, capogruppo di Forza Italia in commissione Bilancio della Camera e relatore sulla manovra, assicura che la trattativa tra il numero azzurro Antonio Tajani e il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti è in uno stato avanzato per uscire dall’empasse attuale. ”Sicuramente c’è una discussione molto avanzata per trovare un punto di caduta, che possa tenere in ordine i conti dello Stato ma nello stesso tempo possa rispondere a una esigenza reale che arriva dal Paese, in particolare legata ai condomini”. “Io credo che nell’interesse del Paese, per la tutela di una categoria così importante e soprattutto per garantire stabilità all’interesse generale, sia opportuno trovare un mezzo che possa essere una proroga, un Superbonus due o una nuova norma – questo è l’aspetto meno rilevante – da inserire o nel Milleproroghe che esce dal Cdm di oggi o eventualmente in una discussione su un provvedimento ad hoc del governo che partirà dalla Camera sempre legato al Milleproroghe, come successo già in passato”. Forza Italia conta su un provvedimento ad hoc con una miniproroga di 2 o 3 mesi per il lavori del 2023. E il Mef sta lavorando su un provvedimento che permetterebbe un mini-rinvio ma solo per alcuni casi attraverso il Sal, lo Stato di avanzamento lavori, necessario per concedere la proroga a chi è almeno al 70% dell’opera. In ballo ci sono migliaia di famiglie e di imprese della filiera delle costruzioni impegnate su questo mercato.
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