Rispondono del furto di sei auto (solo uno tentato), tutte Fiat Panda, commessi tra le province di Caserta e Napoli, i due uomini di 29 e 63 anni arrestati dai carabinieri e condotti in carcere su ordine del gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta). I due ladri, residenti nel Napoletano, a Caivano e Afragola, furono già arrestati in flagranza dai carabinieri nell’ottobre del 2022 mentre tentavano rubare una Panda nel parcheggio dell’ospedale di Marcianise; tornarono poi in libertà, ma intanto le indagini coordinate dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere sono andate avanti, ed è emerso che i due erano ladri seriali di Panda, a dimostrazione del fatto che la storica auto della Fiat, come emerge dai dati statistici, è la più rubata in Italia, perché è una delle più vendute ed è dunque facile poterla rivendere nel mercato illegale o smembrarla e piazzarla a pezzi. Collaudata la dinamica dei furti: i due indagati – hanno accertato i carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere – effettuavano prima dei sopralluoghi per stabilire quale Panda asportare, quindi entravano in azione forzando la portiera dell’auto e manomettendo il quadro di accensione. Determinanti per le indagini le immagini delle telecamere di videosorveglianza pubbliche e private e le denunce presentate dalle vittime.
Contromano
Orta di Atella a un bivio: ritorno ai tempi bui delle tangenti o spazzare via gli pseudo-politici del passato
di Mario De Michele
“Ho visto cose che voi umani non potreste immaginarvi”. Quando il replicante Roy Batty di Blade Runner ha pronunciato il suo...
News
Cesa, ridotta del 50% la Tari per le case-ufficio: pagheranno a caro prezzo i cittadini del centro. Danni ingenti anche in caso di “sanatoria”
Mentre i cittadini vengono subissati dalle cartelle esattoriali della Sogert per la riscossione del canone idrico l’amministrazione di Cesa ha concluso l’iter per ridurre...












