Quando l’ha vista tuffarsi dal pontile non ha esitato e l’ha seguita nel fiume in piena, sfidando la corrente. Sono stati attimi concitati e drammatici quelli vissuti oggi, lungo le sponde dell’Adda a Pizzighettone (Cremona). Grazie all’eroismo di Carlo Musti, assistente della polstrada di Pizzighettone, la donna, una lodigiana di 55 anni, e’ stata salvata. Era stata spinta al gesto estremo da una situazione economica disperata. ”Non riesco a pagare la multa, siamo senza soldi e ci stanno tagliando le utenze”, aveva detto poco prima in caserma alla polizia stradale, dove si era recata con il marito a protestare per una contravvenzione.

La donna, di Tavazzano (Lodi), era andata con il marito dalla polizia che il giorno prima gli aveva elevato una contravvenzione perche’ alla guida di un furgone, intestato alla moglie, sprovvisto di tagliando assicurativo. Avevano nel frattempo provveduto a pagare l’assicurazione e volevano ritirare il mezzo. E’ stato pero’ loro spiegato che non era possibile se non avessero pagato la sanzione di 200 euro. Andati via i due discutono sulla banchina erbosa in riva all’Adda, sulla sponda di Gera verso l’ultimo imbarcadero. Sembra che la donna si voglia buttare nel fiume. Arriva una segnalazione alla polizia, dalla quale parte una pattuglia. L’agente Musti non perde tempo, si lancia dall’auto in corsa e insegue la donna. Ha appena il tempo di togliersi giacca e cinturone quando lei fa il salto. Cade a peso morto nel fiume. Ancora vestito, con gli anfibi a fare da zavorra, il poliziotto le si getta dietro nelle acque insidiose dell’Adda. Riesce ad afferrarla prima che la forte corrente la trascini con se’, la solleva fuori dall’acqua e la trascina a riva dove l’attendono altri due agenti.(ANSA). N11-SI 24-APR-12 21:57 NNN

 

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