“La natura ci ha messo alla prova realmente e quindi non c’è stato bisogno di fare la simulazione che era prevista per questi giorni. Nell’esercitazione c’erano infatti tutti i dati che si sono naturalmente verificati nei giorni scorsi”. Lo ha detto Italo Giulivo, capo della Protezione Civile della Campania, prima di entrare alla riunione di “debriefing” alla Protezione Civile a Pozzuoli sulle attività messe in atto dopo lo sciame sismico dello scorso 20 maggio. “Oggi – spiega Giulivo – nella riunione ci interroghiamo con le altre istituzioni su quanto è accaduto e su come potrà essere fatto meglio da parte di tutti, quindi oggi ci interroghiamo sui punti di forza e debolezza e come fare meglio”. Giulivo chiama in causa anche i controlli sugli edifici in corso nei Campi Flegrei. “Sono arrivate – ha spiegato – circa 1400 segnalazioni al Comune di Pozzuoli per fare sopralluoghi in edifici. Oltre 1200 sono stati fatti e da questi emergono situazioni un po’ più critiche che vengano passate all’esame di tecnici che hanno il patentino Aides cioè ingegneri, architetti e tecnici che hanno avuto una particolare qualificazione sull’inagibilità degli edifici. Di queste schede ne sono state fatte finora circa 120 e se ne devono fare altri 250. Si è potenziata in questi giorni la squadra che sta facendo questi sopralluoghi, stanno venendo anche da altre Regioni, così nel giro di una settimana avremo un quadro complessivo. Le persone che avranno una ordinanza di sgombero perché la loro abitazione ha dei problemi potranno scegliere di andare in uno degli alberghi a disposizione oppure anche scegliere una sistemazione autonoma, ricevendo un contributo che deve essere quantificato”.