«Ognuno è libero di trattare con l’Ucraina l’utilizzo delle armi che invia», lo ha sottolineato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Radio 24. «Non c’è nessuna decisione a livello europeo di obbligare i paesi dell’Unione a liberare l’utilizzo delle armi sul territorio russo. Ogni paese decide per sè», ha aggiunto. «Ma anche gli Stati Uniti sono molto prudenti – ha osservato Tajani – La difesa dell’Ucraina non deve portare ad una guerra mondiale. Dobbiamo essere sempre molto prudenti, chi ha buonsenso deve utilizzarlo». «Noi abbiamo una posizione molto chiara come governo, come centro-destra, come Forza Italia: noi vogliamo aiutare Ucraina dal punto di vista militare, finanziario, politico, del sostegno anche infrastruttirale. Ma questo non significa che siamo in guerra con la Russia. Noi difendiamo l’indipendenza dell’Ucraina che è cosa diversa da essere in conflitto con Mosca. Noi diciamo che le nostre armi devono essere usate in territorio ucraino per difendere l’indipendenza dell’Ucraina non per attaccare la Russia perchè non siamo in guerra con la Russia. Questa è una scelta che va nella direzione di costruire la pace, noi siamo favorevoli ad una conferenza di pace che si concluda con l’indipendenza dell’Ucraina e alla quale dovrebbe partecipare anche la Federazione Russa, così come ha detto Zelensky», ha spiegato Tajani. CHe ha aggiunto: «Stiamo per inviare una nuova batteria antiaerea Samp-T per proteggere le città, gli ospedali, le scuole e le università di questo Paese attaccato dalla Federazione russa».

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