E’ Giovanni Colangelo, 65 anni, attualmente procuratore a Potenza, il nuovo capo della procura di Napoli. Lo ha nominato il plenum del Csm con 22 voti a favore e due astensioni. Dal 2008 procuratore di Potenza; alle spalle una lunga esperienza alla procura di Bari, dove si è occupato di delicate inchieste su reati contro la pubblica amministrazione e di criminalità economica.


E’ il percorso professionale del nuovo procuratore di Napoli, Giovanni Colangelo. In magistratura dal 1972, Colangelo ha 65 anni e ha cominciato la carriera di magistrato come pretore a Chivasso nel 1973, poi a Gioia del Colle (dal 1977) e a Bari (dal 1989). Nel 1991 è passato alla procura presso il tribunale del capoluogo pugliese, prima come sostituto procuratore e dal 2000 come procuratore aggiunto. In quell’ufficio ha fatto parte del gruppo di lavoro specializzato nella repressione dei reati societari, bancari e finanziari; poi nel 1999 è approdato alla Dda , dove ha creato l’organizzazione dell’ufficio sui collaboratori di giustizia; mentre dal 2002 si è occupato dei reati in materia di terrorismo e del coordinamento della cattura dei latitanti. Poi l’approdo alla procura di Potenza, dove ha rimesso in piedi l’ufficio che era in una situazione difficile, con il procuratore uscente che si era fatto decadere dall’incarico e altri magistrati trasferiti dal Csm a seguito di inchieste giudiziarie.

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